Come ogni anno siamo al consuntivo della nostra attività di monitoraggio della propaganda russa in Italia relativa alle vicende ucraine. Come negli anni precedenti molti sono stati i fakes prodotti o “importati” dalla Russia relativi alla situazione in Ucraina. In questa classifica non manca Sputnik, Il Manifesto, così come la RAI ed altri personaggi abbonati alla diffusione di notizie false / distorte che hanno come obiettivo quello di glorificare la figura di Vladimir Putin ai danni dei “nazisti ucraini” (la keyword preferita da Il Manifesto). Facendo un consuntivo annuale possiamo dire che poco è cambiato dagli anni precedenti. Gli attori e i siti sono quasi sempre gli stessi così come la narrativa che non cambia di molto. C’è forse stato un piccolo aumento per quanto concerne la RAI mentre Sputnik è stata più orientata su operazioni di “distortion” e di “manipolazione”.

in questa Top Ten ne ricordiamo solo alcuni ma rappresentativi di un certo modo di fare giornalismo in Italia.

Al decimo posto 

Fake Maurizio Marrone università torinoMaurizio Marrone, presidente dell’Asssociazione DNR di Torino che dalle pagine di un “autorevole” organo di informazione quale è ImolaOggi dichiarava ““Ecco finalmente dal Ministero della Difesa della Federazione Russa le prove della responsabilità ucraina circa l’abbattimento del volo di linea Malaysian Airlines nel luglio 2014″ . Non pago di questo, per non farsi mancare nulla cercava di accreditare la sua associazione presso l’Università di Torino la quale rispondeva senza ombra di dubbio che loro non avevano nulla a che fare con l’ssociazione DNR di Torino.

 

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Al nono posto

Un fake di un autorevole quotidiano come La Repubblica che titolava  “l’artiglieria ucraina ha cominciato a sparare contro zone residenziali”. Repubblica scrive un articolo riprendendo come fonte Sputnik e scrive “Secondo Sputnik, uno dei siti legati alla rete mediatica putiniana, dopo l’episodio di Kerch l’artiglieria ucraina ha cominciato a sparare contro “zone residenziali” del Donbass, l’enclave ucraina dominata dalle milizie russe che si è autoproclamata repubblica indipendente.”

 

 

 

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All’ottavo posto

Fake antidiplomatico parubiyL’Antidiplomatico, blog di area cinque stelle sempre molto attivo nella propaganda anti ucraina. In particolare ricordiamo il fake sul volo MH17,  quello sulla tematica nazista, tematica ripetuta anche da Nicolai Lilin che però nel 2018 ha ridotto la sua produzione di propaganda anti ucraina concentrandosi di più sulla propaganda pro Salvini in Italia.

 

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Al settimo posto

La RAI di FOAIl fake dei soldati bambino addestrati con i soldi del governo ucraino. Tale fake è stato riproposto dalla RAI e da La Stampa

 

 

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Al sesto posto

Fake manifesto yuri colomboIl Manifesto che quest’anno, come sempre, si è dato molto da fare in propaganda anti ucraina. Due le narrative del Cremlino seguite dai giornalisti italiani, la prima è relativa agli Ucraini alleati dell’ISIS, mentre la seconda riguarda gli Ucraini – Nazisti. C’è anche un’altro episodio che però devono condividere “l’onore” con Remondino. Sempre sullo stesso tenore anche un famoso lettore del Manifesto, Sergio Rizzo dei Comunisti Italiani.

 

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Al quinto posto

Noi con Salvini FakeI video taroccati di Putin condivisi da centinaia di migliaia di persone, qui ne riportiamo due, uno contro le ONG, ed uno pubblicato da una pagina di “Noi con Salvini” secondo la quale Putin avrebbe fatto un endorsement per Matteo Salvini.

 

 

 

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Al quarto posto

Fake Corea Ucraina MissiliTra i fakes di Sputnik ricordiamo quello sui missili della Nord Corea, e quello dei cittadini ucraini desiderosi di lavorare in Russia. Quest’anno Sputnik ha lavorato di più sulle manipolazioni e sulla tecnica di distorsione dei fatti rispetto la creazione di fake puri.

 

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Al terzo posto

La RAI con diversi episodi. Da quello di RaiNews 24 che trattando la notizia dell’attacco alle navi militari ucraine nello stretto di Kerch lasciava intendere che queste si stavano dirigendo su Mariupol per attaccare la città che secondo la RAI è sotto il controllo russo, a quello di RAI 3 secondo cui i giovani ucraini hanno nostalgia dell’URSS, RAI 2 che ricicla un vecchio video per costruirci attorno della propaganda, il servizio sui soldati bambino,

 

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Al secondo posto

Gian MicalessinI cecchini georgiani a Maidan, Sputnik riprende uno dei fake più clamorosi di fine 2017 ad opera di Micalessin che propose una versione strampalata degli avvenimenti di piazza Maidan. Secondo il giornalista i cecchini georgiani (pagati da Poroshenko) sparavano sui manifestanti dall’Hotel Ukraina. Peccato che l’Hotel si trova alle spalle dei manifestanti uccisi e che questi come si evidenzia da tutti i filmati siano stati colpiti frontalmente. Tale fake fu ospitato in prima serata nella trasmissione Matrix di Nicola Porro.

 

 

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Al primo posto

Senza dubbio “Le sanzioni vanno ritirate” il leit motiv della propaganda gialloverde in particolare in campagna elettorale dove Matteo Salvini prometteva ad ogni comizio che con lui al governo l’Italia avrebbe fatto ritirare le sanzioni contro la Russia. Ovviamente le sanzioni da quando sono al Governo Salvini e Di Maio sono state rinnovate già due volte e nel frattempo è emerso che i numeri forniti dal leader leghista e dal suo compare di governo erano numeri farlocchi che non hanno resistito al più semplice dei fact checking.