Oggi qualsiasi ricerca d’informazione inizia quasi sempre con un motore di ricerca. Nonostante il fatto che siamo abituati a “verificare noi stessi su Google», oggi è quasi impossibile essere certi che i motori di ricerca in generale e Google in particolare, ci forniscano un risultato assolutamente imparziale e preciso. Non sempre ciò che ci offrono i motori di ricerca sono informazioni vere e precise. Nell’odierno materiale della categoria “Strumenti” parleremo di come ottenere un’informazione veramente indipendente tramite la ricerca online.

google-search

Cercare = googlare

Quindi, se vogliamo farci un’idea su un argomento particolare, persona o evento, spesso usiamo per questo un motore di ricerca e nel 90% dei casi usiamo Google. Non a caso la parola inglese “googlare” (il verbo to google), apparsa qualche anno fa nel dizionario, significa “trovare qualcosa su Internet utilizzando un motore di ricerca”. Google è il leader mondiale indiscusso della ricerca. Secondo l’ultimo rapporto del centro di ricerca comScore, con riferimento alla data del febbraio 2016 negli Stati Uniti Google gestisce circa il 64% di tutte le richieste di ricerca. Globalmente, la situazione è praticamente la stessa, tranne che in alcuni paesi, come la Cina, dove in virtù della specificità linguistica il leader è il proprio motore di ricerca Baidu. In Russia il leader del mercato della ricerca è “Yandex”, la situazione in Ucraina è praticamente la stessa che negli Stati Uniti. In altre parole, i concetti “cercare” e “googlare” in molti paesi, tra cui l’Ucraina, sono davvero sinonimi. Queste cifre significano che volente o nolente affidiamo a Google la ricerca delle informazioni di cui abbiamo bisogno nella maggior parte dei casi. Questa fiducia si basa su un algoritmo qualitativo, che ha ripetutamente dimostrato la sua efficacia. Tuttavia, questo algoritmo viene sempre più spesso influenzato da fattori esterni, riducendo la nostra fiducia.

Come funzionano i motori di ricerca e cosa è una bolla di filtraggio

Il motore di ricerca ci fornisce i link in base al suo algoritmo. L’essenza dell’algoritmo di ricerca, e quindi, su cosa presta la sua attenzione, sono informazioni altamente riservate, perché questo segreto commerciale è la base del business dei motori di ricerca. A volte i motori di ricerca divulgano alcuni dettagli dei loro algoritmi di ricerca, ad esempio, Google informa periodicamente gli utenti che nei risultati della ricerca saranno collocati in alto i siti con una versione mobile comoda o quelli protetti dal protocollo HTTPS. Tuttavia, questo non sono altro che frammenti di informazioni, che permettono solo parzialmente di ricostruire il quadro generale.

In generale, il principio del lavoro del motore di ricerca Google è il seguente: ai primi posti ci saranno i siti con un alto livello di fiducia o un Page Rank superiore (un’indicazione numerica della credibilità del sito). Il livello della fiducia del sito Google è calcolato sul numero dei link a questo sito da altri siti affidabili. Ad esempio il link dalle pagine di “Wikipedia”, o la pagina ufficiale di Harvard, sarà titenuto più affidabile nella elaborazione degli algoritmi dei motori di ricerca, rispetto un link  da una pagina di un blog poco noto. Tuttavia, gli esperti di ottimizzazione dei motori di ricerca stanno facendo di tutto per collocare i loro siti nei primi posti nei risultati di ricerca. A volte le loro azioni hanno successo.

Ma ben più grave è la situazione dove il troppo utile Google, volendo essere il motore di ricerca ideale,  da solo limita i risultati. Questa restrizione può anche non avere forte influenza sulla selezione. Ad esempio, il motore di ricerca può mostrare solo i siti di una determinata regione o in una lingua specifica. Ma più spesso Google cerca in tutti i modi di accontentarci, e correggere i risultati di ricerca in modo da darci una risposta precisa al più presto possibile. Questa correzione dei risultati non ci permette di definirla indipendente e precisa.

In generale, oggi è praticamente impossibile ottenere risultati di ricerca “puliti”. Il fatto è che Google ha un enorme insieme di dati sui propri utenti. Sa non solo dove viviamo, ma anche cosa ci piace leggere e guardare, quali paesi ci piace visitare, sa in quali negozi andiamo e che cosa ci compriamo. Ad esempio, per trovare un servizio di consegna pizza, spesso non è più necessario aggiungere la città. La richiesta “ordinare una pizza” porterà a risultati diversi per le persone che hanno fatto questa richiesta per esempio da Kiev o da Odessa.

Da un lato, tali azioni dell’algoritmo di Google sono chiare e giustificate, dall’altro – tutte loro, moltiplicate per i notevoli sforzi di SEO, non ci danno i risultati “puliti”. Pertanto, in situazioni in cui durante la ricerca bisogna ottenere non una risposta precisa (ad esempio, quando è stata adottata la Costituzione degli Stati Uniti), ma una raccolta di link su un determinato argomento, Google smette di essere di nostro aiuto.

Così Google a volte cerca di offrirci il contenuto corrispondente a criteri specifici, che, secondo lo stesso Google sono legati a noi. Tale impatto sui risultati di ricerca, e il suo contenuto proposto nei risultati viene chiamato la bolla di filtraggio.

La bolla di filtraggio è utile a trovare una pizzeria o un parrucchiere, ma ha un ruolo molto negativo per esempio quando un utente vuole avere un’idea di una persona in particolare, un argomento discusso o una raccolta degli eventi. Google fornirà tali informazioni, ma definire  questi risultati esatti, completi e pertinenti non sarà giusto.

Esperimento: come funziona la bolla di filtraggio

Come esperimento, analizziamo come il motore di ricerca Google visualizza informazioni su Nadia Savchenko. Il risultato di una semplice richiesta nella versione ucraina di Google (disponibile sul dominio http://google.com.ua) in lingua russa sarà la pagina di “Wikipedia” russa, ma anche i link ad articoli su Savchenko, soprattutto nei media ucraini on-line.

savchenko1

Tuttavia, sulla prima pagina ci saranno le pubblicazioni “Vesti” e Strana.ua. Praticamente non sono diversi i risultati di Google con l’interfaccia in lingua ucraina.

savchenko2

Allo stesso tempo, la richiesta simile a Google.com (versione internazionale del motore di ricerca) porterà al fatto che il link a “Vesti.ru” sarà il secondo, dopo la “Wikipedia”, e sulla prima pagina ci saranno anche “RIA Novosti” e RBC.

savchenko3

Il tentativo di fare la richiesta in inglese non ha particolarmente cambiato i risultati di ricerca. La richiesta «Nadezhda Savchenko» alla versione russa di Google.com.ua darà praticamente gli stessi siti. Tuttavia nelle  notizie ci sarà il link a “Lentu.ru” e il titolo “Savchenko predisse la trasformazione dell’Ucraina nel campo della battaglia della terza guerra mondiale”. Come risultato della stessa richiesta in lingua inglese alla versione ucraina di Google vediamo un link a “Wikipedia” in lingua inglese, la pagina Facebook dedicata alla pilota, il link a «Russia Today» e il sito del canale televisivo “Al Jazeera”.

In questo esempio è chiaro che Google sta cercando di indovinare la posizione della persona che ha fatto la richiesta. Google lo può sapere utilizzando l’indirizzo IP dell’utente, le impostazioni di ricerca, le richieste e altri dati.

Manipolazione: legale e non molto

La bolla di filtraggio può essere chiamata una manipolazione legale dei risultati della ricerca, Google non nasconde affatto che i risultati sono scelti secondo gli interessi dell’utente e che  vengono giustificati dal desiderio di un motore di ricerca di accontentarci e rendere i risultati della ricerca più rilevanti.

Tuttavia, il motore di ricerca ha più volte intrapreso tentativi evidenti e a volte segreti di manipolare i risultati di ricerca. Per esempio, nel febbraio di quest’anno, Google ha dichiarato che lotterà contro l’arruolamento dell’organizzazione terroristica ISIS in internet. Google non ha trovato nulla di meglio che durante le richieste legate a questa organizzazione terroristica reindirizzare gli utenti a siti di orientamento anti-radicale. Con questi controesempi Google vuole fermare la propaganda di ISIS su Internet. Il desiderio di Google è lodevole e comprensibile. Tuttavia, con tali metodi il motore di ricerca, infatti, diventa un censore di  Internet.

Ci sono stati altri tentativi di manipolare i risultati di ricerca, hanno anche dato origine ad un termine speciale – SEME (search engine manipulation effect).

Facciamo uscire i risultati “puliti”: alcuni semplici suggerimenti

Quindi fidarsi oggi di Google nella raccolta delle informazioni non è possibile. Cosa fare in questi casi quando è necessario ottenere dei risultati di ricerca al massimo indipendenti, non legati alla nostra posizione geografica, le richieste precedenti e altre informazioni? Si può procedere in diversi modi.Fare il log out da Google e cancellare la cronologia di ricerca ed eventualmente, i cookies

  1. Per chiudere la sessione di Google, è necessario andare alla pagina principale del motore di ricerca (non utilizzare la barra di ricerca del browser), dopodiché cliccare sul vostro avatar nell’angolo alto a destra e selezionare il pulsante “Uscire”.

logout4

Per cancellare la cronologia di ricerca, è necessario con l’aiuto del pulsante “Impostazioni” nell’angolo basso a destra della pagina principale di Google (è necessario aver effettuato l’accesso) trovare le impostazioni della ricerca.

search settings5

L’ultimo punto qui sarà una sezione dedicata alla storia di ricerca.

search history6

In questa sezione, andate di nuovo alle impostazioni, poi “Ulteriori impostazioni” – “Gestione cronologia” e disattivate la raccolta dei dati della vostra navigazione.

history settings7

Per eliminare la cronologia precedente, è necessario utilizzare l’opzione “Rimuovi” e cancellare i dati memorizzati – di un giorno particolare, dell’ultimo mese o tutti i dati.

history delete8

Per rimuovere i cookies è necessario andare alle impostazioni del vostro browser, passare alle impostazioni ulteriori e trovare la sezione con i cookies.

chrome settings9

In Chrome è nella sezione “Dati personali” – “Impostazioni del contenuto”, poi dovete usare “Tutti i cookies e dati dei siti” – pulsante “Rimuovi”.

  1. Usare le modalità di navigazione anonima del vostro browser

Режим анонимного серфинга сегодня поддерживает любой браузер. Перейти в него можно с помощью меню браузера, выбрав пункт «Новое конфиденциальное окно» (для Mozilla Firefox) либо «Новое окно в режиме инкогнито» (для Google Chrome). В этом режиме на вашем компьютере не будут сохраняться данные вашого серфинга, а это позволит хотя бы частично избавиться влияния пузыря фильтров.

private mode11

  1. Utilizzare un browser anonimo, ad esempio, il Tor

    Tor – è una rete anonima progettata per bloccare lo spionaggio degli utenti. Con il termine Tor viene chiamato il sistema dei server e connessioni tra di loro, che garantiscono l’anonimato in Internet. E a volte così viene chiamato il browser anonimo che lavora in questo ambiente. Dopo l’installazione del Tor sul PC, è possibile utilizzarlo per la ricerca su Google. In questo caso sarete assolutamente invisibili per Google, il motore di ricerca non saprà nulla di voi, così i risultati di ricerca in questo caso saranno praticamente inalterati dalla bolla di filtraggio.

  1. Utilizzare dei motori di ricerca anonimi

    Un altro modo per ottenere dei risultati rilevante per la nostra ricerca  e, soprattutto, indipendenti è l’utilizzo dei motori di ricerca anonimi. Tuttavia, tali sistemi possono usare degli algoritmi di ricerca non di alta qualità e meno performanti.

    1. DuckDuckGo

    Gli autori di questo motore di ricerca affermano che tutto rimane neutro relativamente all’utente, evitando così l’influenza della bolla di filtraffio e altri dati nei risultati di ricerca. Questo servizio vi permette di cercare siti, immagini, video e notizie, e anche limitare i risultati in base alla data. I risultati possono essere visualizzati con il filtro in base alla regione, cioè, per esempio, possono essere mostrati solo i siti rilevanti per l’Ucraina.

duckduckgo12

    1. Ixquick

    Il servizio nel suo lavoro usa algoritmi di diversi motori di ricerca. La descrizione di Ixquick cita dieci motori di ricerca diversi, e per determinare la rilevanza dei risultati viene utilizzato il sistema «Star System». Consiste nel seguente: un voto convenzionale (stella) viene assegnato al risultato di un motore di ricerca. La graduatoria viene fatta a seconda del numero di stelle. In altre parole, nella parte superiore della lista saranno i siti che sono stati trovati utilizzando più motori di ricerca.

ixquick13

    1. StartPage

    Si tratta di un progetto creato dagli sviluppatori di Ixquick, che utilizza per la ricerca dei risultati solo gli algoritmi del motore di ricerca Google ma che può essere molto più performante per alcune richieste di ricerca.

    1. Hulbee

    Gli autori di questo motore di ricerca promettono il supporto della ricerca semantica – il servizio può precisare e anticipare le richieste degli utenti. Oltre alla ricerca, Hulbee può costruire il nucleo semantico – le parole chiave aggiuntive, legate alla richiesta fatta. Con l’aiuto di questo nucleo si può precisare la richiesta della ricerca.

hulbee14

Le ricette della ricerca: Come cercare e trovare

Per ottenere un risultato di ricerca davvero di alta qualità e reperire le informazioni pertinenti disponibili nella rete indipendententemente da eventuali filtri, è meglio usare tutti questi suggerimenti allo stesso tempo, o almeno, combinarli.

Se si vuole avere un’idea del soggetto della ricerca, bisogna effettuare una ricerca utilizzando Google in diverse modalità, tra cui in forma anonima e attraverso Tor.

Non bisogna limitarsi con 1-2 pagine di risultati. Un aiuto ulteriore saranno i motori di ricerca anonimi.

Se la richiesta può essere formulata in inglese, e il risultato di tale ricerca è importante per voi non vi dimenticate che è possibile cercare utilizzando anche il motore di ricerca Bing.

Tuttavia va detto che per le richieste in lingua russa o ucraina Bing è praticamente inutile. Ma nel caso di richieste Cirillici non bisogna dimenticare “Yandex”, che in alcuni casi può essere uno strumento di ricerca molto utile.

Autore: Nadezhda Balovsyak, per Stopfake.org.