Stiamo assistendo in queste ore al rantolo di un sistema agonizzante, i Macronleaks ne sono la testimonianza più chiara, la Russia è sempre più vicino al baratro e sta perdendo la guerra ibrida contro l’Europa iniziata alcuni anni fa.
Dall’analisi dei leaks appaiono diverse tracce che portano a Mosca, i metadati dei file non mentono a meno che non crediate nel gombloddo della massoneria giudaicoplutocraticasionista di Soros che ha creato il tutto direttamente a Mosca per screditare i poveri innocenti russi.
Dopo alcuni effimeri successi ottenuti in Moldavia e Ungheria ed aver ottenuto la Brexit finanziando Ukip, la Russia sta perdendo tutte le partite politiche sui diversi tavoli in cui giocava. Ha perso in Austria dove il candidato dell’estrema destra Norbert Hofer è stato sconfitto, ha perso in Olanda dove lo sconfitto si chiama Geert Wilders, anche lui esponente dell’estrema destra e perderà domani in Francia dove Marine Le Pen nonostante i ricchi sovvenzionamenti di Mosca non vincerà. La Germania è terreno troppo ostico per la Russia e AFD (il movimento neonazista tedesco finanziato da Putin) non ha alcuna possibilità di vincere.
Rimarrà l’Italia, la “Stalingrado russa”, unico obiettivo possibile nel tentativo di destabilizzare ed indebolire l’Europa e la NATO. Anche in Italia il clichè è uguale, finanziamenti ed accordi politici con i partiti della destra e movimenti xenofobi, con l’aggiunta di avere a disposizione anche i vosti della sinistra radicale che per qualche strano motivo credono che Putin sia comunista e che non si sono mai lontanamente posti la domanda se Jobbik, Le Pen, Wilders o Hofer siano di sinistra….
In tale ottica nelle prossime settimane tutto l’armamentario russo si concentrerà sull’Italia, ultima speranza per lo zar prima del collasso sistemico a cui si sta indirizzando la Russia. Troverà terreno fertile in una popolazione abituata ad essere imbonita dai tempi “i ristoranti sono pieni pertanto non c’è crisi”, ma dovrà fare i conti con i politici italiani che notoriamente cambiano casacca molto velocemente. Quindi nessuna assicurazione per lo Zar che dopo le elezioni, dovessero vincere i 5 stelle, l’Italia farà collassare l’Europa. L’Italica propensione al “tengo famiglia” potrebbe facilmente convincere la truppa di Grillo a cambiare rotta. L’abbiamo già visto a Parma, Roma e Torino, tanti proclami e poi quando si sono seduti nelle stanze dei bottoni si sono rimangiati tutte le promesse e chi si è visto si è visto. Questa nostra attitudine forse sfugge a Putin che sta investendo veramente tanto su di noi nell’ottica del pacta sunt servanda, dimenticando forse le giravolte che l’Italia e gli italiani hanno fatto nella loro storia, se è vero che oggi siamo in maggioranza adoratori dello zar il nostro popolo può metterci pochi giorni per tornare a dire che i russi mangiano i bambini.
Mauro Voerzio