Un ex leader di un ex partito di maggioranza tenta di recuperare qualche consenso appoggiando incondizionatamente il suo amico Vladimir Putin e magari usufruire di qualche “aiutino” dalla Russia per le prossime elezioni europee.
Ieri a Olbia ha dichiarato :
“Vladimir Putin è il più rispettoso, il più colto e anche il più democratico. Tutto il contrario di quello che si legge e di come viene dipinto sui mezzi di comunicazione occidentali. Oggi vedete tutti cosa sta succedendo tra l’Europa e la Russia, con la Federazione Russa condannata a pagare sanzioni. Dobbiamo andare in Europa per far sì che che la Russia si unisca a noi perché è un paese occidentale ormai, dopo gli anni del comunismo. È quindi importante che stia con noi”.
“In Crimea erano stanchi di stare dentro un’Ucraina in piena crisi economica, con un governo che loro definivano nazista. Hanno fatto un referendum: partecipazione 87 per cento, 91 per cento dei partecipanti hanno votato per dichiararsi Repubblica autonoma e successivamente aggiungersi alle altre Repubbliche della Federazione Russa. Non so come mai l’America, l’Europa abbiano detto no, è stata una cosa violenta, illegittima, non democratica, sanzioni contro la Federazione russa. Bisogna andare in Europa anche per cambiare questa situazione. La Russia deve tornare ad aggiungersi a noi, è Occidente”.
Si tratta di dichiarazioni abbastanza gravi perché Berlusconi accusa una governo ed un presidente democraticamente eletti, di essere filonazisti. Va ricordato che Berlusconi e il suo partito hanno dato il via libera all’attuale governo italiano dove siedono in Parlamento deputati che rievocano i “Savi di Sion” ed altre teorie antisemite. Lo stesso Movimento 5 Stelle appoggia politicamente il movimento dei Gillet Gialli, movimento che sta evidenziando forti spinte antisemite.
Sul referendum in Crimea è inutile riportare le evidenze che confutano le dichiarazioni di Berlusconi, oramai chi voleva informarsi ne ha avuto ampia possibilità. Chi continua su tale narrativa lo fa conscio del fatto di dare voce alla disinformazione e alla propaganda.
Sulle dichiarazioni relative alla democraticità di Vladimir Putin ci sarebbe da credere che sono state profferite durante una parodia di Crozza perché sono veramente esilaranti. Purtroppo sono dichiarazioni di un ex leader politico invecchiato male che ridicolizzano ancor di più un’Italia che in politica estera non riesce più a stare con le democrazie occidentali ma si schiera oramai quotidianamente con le peggio dittature sparse nel mondo, dalla Russia di Putin alla Siria al Venezuela.