L’Ucraina invita l’ONU ad intensificare la lotta contro propaganda russa e a impegnarsi per la liberazione dei due giornalisti ucraini, Semena e Sushenko, detenuti illegalmente in Russia.
“Giornalisti che osano dare informazioni diverse dalla posizione ufficiale delle autorità di occupazione russe, vengono perseguitate, ostacolate nel loro lavoro, fermate, processate“, si legge nella dichiarazione.
Il caso emblematico di questa politica russa è quello del giornalista ucraino della Crimea , Mykola Semena [ ndR: l’inviato della Radio Free Europe in Crimea] che a settembre scorso è stato condannato a due anni pena sospesa e al divieto per tre anni di svolgere l’attività giornalistica nel corso di un processo-farsa.
Inoltre la Delegazione chiede l’immediato rilascio del giornalista ucraino Roman Sushenko [ agenzia UNIAN], incarcerato illegalmente in Russia.
La delegazione dell’Ucraina alla quarta Commissione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha invitato la comunità internazionale a raddoppiare gli sforzi per lottare contro la propaganda russa e rispondere a tutti gli attacchi contro i media liberi nei territori temporaneamente occupati della Crimea e del Donbas.
“Siamo profondamente preoccupati per la massiccia campagna di propaganda e dall’incitamento all’odio contro l’Ucraina e gli ucraini che viene portata avanti dai media dello Stato russo e da personaggi pubblici che hanno giocato un ruolo predominante nella preparazione, lancio e rafforzamento dell’aggressione russa contro l’Ucraina e dell’occupazione del Donbas. Riducendo in modo significativo le possibilità dei media indipendenti e pluralisti, le autorità russe hanno rafforzato il loro potere sui media statali, trasformandoli in un potentissimo mezzo di propaganda e in un generatore dei fakenews” , si legge nella dichiarazione della delegazione ucraina.
Il testo della dichiarazione è stato pubblicato sul sito dalla Missione permanente dell’Ucraina alle Nazioni Unite.
Roman Sushenko, il corrispondente dell’agenzia ГлкШтащкь in Francia è stato arrestato il 30 settembre 2016 mentre si recava a Mosca per una visita famigliare. Le autorità russe lo accusano di spionaggio,
il testo della dichiarazione:
Fonte : EuromaidanPress