I propagandisti hanno fabbricato un servizio di Euronews su questo tema. Non esiste alcuna informazione su un simile incidente e nessuna testata autorevole ne ha dato notizia.

Nei media filorussi si sta diffondendo rapidamente un servizio presumibilmente prodotto da Euronews su una tragica storia avvenuta in Polonia. Nel video si afferma che il 2 ottobre un militare polacco della Legione Internazionale avrebbe ucciso sua moglie e il suo amante ucraino, poi avrebbe incendiato il proprio appartamento e si sarebbe suicidato.

Tuttavia, questa notizia è una totale invenzione. In primo luogo, i propagandisti hanno fabbricato un servizio di Euronews su questo tema. Non esiste alcun video né sul sito né in nessuno dei social media della testata. In precedenza abbiamo già analizzato manovre simili e abbiamo sottolineato come i veri servizi di Euronews si differenziano dalle falsificazioni russe: vengono montati con immagini originali e voce fuori campo. Nel frattempo, il video diffuso è un montaggio di immagini di archivio con accompagnamento musicale. Inoltre, la notizia di un omicidio domestico legato alla gelosia in Polonia non corrisponde ai contenuti editoriali abituali di Euronews, dove si segnalano solitamente solo eventi significativi per l’Europa e il mondo. In secondo luogo, non siamo riusciti a trovare informazioni sul presunto omicidio in nessuna delle pubblicazioni polacche, né nel gruppo locale del villaggio di Chochłów, dove si sarebbero svolti gli eventi drammatici. Considerando che in questo piccolo comune turistico vivono solo 1200 persone, un omicidio doppio e un incendio di un’abitazione non sarebbero potuti passare inosservati. Tuttavia, l’assenza di discussioni su questo evento in un gruppo locale piuttosto attivo dimostra ulteriormente che la notizia è completamente inventata.

Con tali notizie, i propagandisti russi cercano ancora una volta di sminuire i rifugiati ucraini all’estero e di peggiorare le relazioni polacco-ucraine. Recentemente, abbiamo smentito un simile narrazione di disinformazione nell’articolo “Fake: In Polonia non c’è dove sistemare le vittime dell’alluvione a causa dei rifugiati ucraini.