Sputnik Italia (la pagina italiana dell’organo di propaganda russa all’estero) pubblica con una decina di giorni di ritardo la notizia riguardo il presunto collasso economico a cui starebbe andando incontro l’Ucraina.
La notizia rispetto alla versione originale russa è stata modificata ma mantiene lo stesso filo logico cioè quello di convincere gli ucraini che la scelta di avvicinamento all’Europa li porterà alla rovina.
Stopfake si era occupato di questa notizia, pubblicando i dati macro economici che la smentivano
Nell’articolo originale si faceva riferimento alle dichiarazioni di un membro del Parlamento russo Sergey Zheleznyak, mentre nella versione italiana sono state utilizzate le dichiarazioni di Viktor Medvedchuk, il quale dichiara “Beh, a nostro avviso, l’Ucraina è purtroppo sulla strada del collasso sociale ed economico,”
Va ricordato però chi è Viktor Medvedchuk, si tratta del leader del partito ucraino “Scelta Ucraina”, partito nato dalle ceneri del Partito delle Regioni di Viktor Yanukovich. Si tratta di un partito filo russo che comunque trova rappresentanza all’interno del Parlamento Ucraino nonostante la nazione si trovi in guerra con la Russia, a riprova della piena democrazia che vi è attualmente in Ucraina.
Viktor Medvedchuk è nato in Russia, amico personale di Vladimir Putin che è stato il padrino di battesimo di sua figlia Darina nata nel 2004. Nel 2008 il magazine Focus valutava il suo patrimonio personale in 460 milioni di dollari e lo posizionava tra i 50 uomini più ricchi di Ucraina. E’ nella lista delle persone sanzionate da Canada e USA per la sua partecipazione attiva all’occupazione della Crimea. Durante Euromaidan si segnalò per essere il probabile mandante del tentato omicidio della giornalista Tatiana Chornovol. Nel giugno 2014 partecipò alle negoziazioni a Donetsk e Lugansk insieme al Presidente Poroshenko senza però nascondere che sosteneva i separatisti. Solo a luglio 2014 Borodai disse che non aveva titolo per rappresentare i separatisti e venne relegato al ruolo di mediatore.