Il canale Russia24 ha pubblicato un video sul fatto che i cittadini ucraini che lavorano in Polonia sono utilizzati esclusivamente per lavori umili mentre i pensionati ucraini contrabbandano sul confine ucraino-polacco.
La traduzione letterale del programma era così: “Tutti gli ucraini in Polonia con gli strofinacci lavano i piatti o i pavimenti. L’argomento non è più un tabù, ma una realtà. “
La falsa notizia trasmessa dal canale è facile da sconfessare sia con i materiali provenienti dalla Polonia (dettagliamente questo argomento è stato presentato nel materiale della BBC), che con l’aiuto delle statistiche ufficiali.
La Polonia l’anno scorso ha rilasciato il numero più elevato di permessi di lavoro per gli ucraini. Qui è una necessità visto che molti polacchi emigrano nel Regno Unito e nei paesi nordici per gli alti salari.
Gli ucraini stessi, secondo le statistiche, lavorano “in agricoltura, edilizia e industria.”
Inoltre nel programma della TV russa si menziona un commento di un “politologo” sugli ucraini che lavorano in Polonia: “Secondo i dati ufficiali, in Polonia si trovano 1,5 milioni di ucraini. Gli abbiamo permesso di pernottare e loro incettano illegalmente le nostre “Carte del polacco”, che gli danno il diritto alla residenza stabile sul territorio della Repubblica. Quindi non ci sarà per loro nessuna UE, è un incubo – milioni di ucraini selvaggi in Europa “, – ha detto il politologo Tomash Jankowski.”
In realtà, non è un politologo, ma il leader del partito prorusso “Smena”, che in precedenza aiutava i “lupi” di Putin ed esigeva la Restituzione di Kresy. Ex membro dei movimenti neofascisti.
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