A distanza di quasi un anno Sputnik Italia ripropone lo stesso fake di un anno fa già ampiamente confutato direttamente dal direttore dell’Agenzia Spaziale Ucraina. Non è una tecnica nuova, si tratta di riproporre ciclicamente materiale disinformativo confidando sul fatto che i lettori meno attenti si scordino di quanto avevano letto un anno prima. Tale tecnica permette inoltre di “indottinare” eventuali nuovi lettori.
Nell’articolo scrivono “Le notizie sul fatto che la tecnologia missilistica ucraina possa essere stata trasferita alla Corea del Nord sono apparse nei media nell’agosto 2017. Allora si sosteneva che i propulsori dei missili nordcoreani potevano essere prodotti dalla società ucraina Yuzhmash. L’esperto del complesso militare-industriale Alexey Leonkov ha condiviso con Sputnik i dettagli della cooperazione segreta tra Kiev e Pyongyang.“
Per non dilungarci oltre in questa stucchevole querelle offriamo ai nostri lettori la RILETTURA dell’intervista che pubblicammo in Italia su STRADEONLINE, intervista fatta a il capo dell’Agenzia Spaziale Ucraina (SSAU) l’ingegner Pavlo DEGTIARENKO e che qui comunque riportiamo.
Da alcune settimane si è acutizzata la crisi USA – Nord Corea e gli ultimi test balistici di Pyongyang stanno preoccupando tutto il mondo. Il pericolo di una escalation è più che concreto ed all’orizzonte non si profila nessun terreno di possibile incontro fra l’amministrazione Trump ed il dittatore nordcoreano.
In tale scenario ha fatto molto rumore un articolo pubblicato sul New York Time il quattordici di agosto dal titolo “North Korea’s Missile Success Is Linked to Ukrainian Plant, Investigators Say”
nel quale si sosteneva neanche troppo velatamente che l’Ucraina avrebbe fornito i motori per i missili balistici di Kim Jong Un.
L’articolo del NYT, pieno di supposizioni e scarno di dati oggettivi, si basa principalmente sul fatto che particolari del motore di un missile lanciato da Pyongyang e recuperati in mare da personale militare americano, riporterebbero elementi che farebbero presupporre che tali motori sono stati costruiti dalla Yuzhmash, una compagnia ucraina specializzata in componentistica per missili.
Ad essere sinceri dopo tale articolo non si è più parlato di questa vicenda, ma essendo la fonte giornalistica più che autorevole abbiamo deciso di intervistare il capo dell’Agenzia Spaziale Ucraina (SSAU) l’ingegner Pavlo DEGTIARENKO.
Ingegnere, cosa pensa dell’articolo pubblicato dal NYT nel quale tra le righe si sostiene che l’Ucraina avrebbe fornito la tecnologia per lo sviluppo del programma missilistico della Nord Corea ?
Immagino che lei sa che questo articolo è un fake intenzionale ad uso di un pubblico non specializzato almeno per il suo contenuto.
Per esempio come ci comportiamo se vogliamo far credere che una persona innocente è un trafficante di droga, senza accusarlo, ma solo inducendo il pubblico a credere che potrebbe essere uno spacciatore di droga ? Lui sa camminare, ha mani forti, è capace di portare una busta e nella busta poteva esserci la droga. Si crea cioè un presupposto nell’opinione pubblica per cui lui “potrebbe” essere uno spacciatore di droga. In questo articolo noi notiamo tale schema.
Il motore si assomiglia a quello prodotto in ucraina ? Si. In ucraina producevamo tali motori? Si li producevamo, non importa che venivano prodotti trenta o quarant’anni fa. Ed allora l’Ucraina potrebbe essere il fornitore della Corea del Nord. In tutto l’articolo però non vi è alcuna affermazione precisa, un qualcosa che ad esempio potrebbe essere usato in un Tribunale come prova. Le frasi sono tutte: può essere, potrebbe… tutti segni evidenti che lo scopo era quello di influenzare un’opinione pubblica non addetta ai lavori con un giudizio negativo sull’Ucraina.
Si è anche detto che tali motori possano essere stati comprati sul mercato nero
Prima di tutto il mercato nero per tale tecnologia non esiste proprio. Siccome sono tecnologie molto sensibili, tutti i paesi membri dell’MTCR (ndr : Missile Technology Control Regime) le proteggono rigorosamente.
In tale quadro tali tecnologie possono transitare da un paese all’altro solo con il permesso del Governo. L’Ucraina, essendo un membro responsabile dell’MTCR, rispetta molto rigorosamente tutte le esigenze sulla protezione di tali tecnologie. Il fatto che negli anni 2000 sono state scoperte due spie coreane che cercavano di trafugare informazioni segrete sui motori, conferma che in Ucraina sono state intraprese tutte le misure di sicurezza e che queste misure sono efficaci. Quindi non siamo di fronte ad un caso di vendite sul mercato nero. E’ un tipo di prodotto che non si trasporta nelle tasche e non si registra su una chiavetta. Sono pezzi di grandi dimensioni, che non possono essere trasportate senza che nessuno se ne accorga. Per mercato nero si intende il gangster che attraversa il confine di notte trasportando gli oggetti trafugati in un sacco.
Ok, ma se questa tecnologia non è stata trafugata o reperita sul mercato nero, chi l’ha fornita alla Nord Corea ? Gli osservatori internazionali concordano che tale tecnologia necessita di tempi lunghi per la progettazione mentre i progressi dei militari nord coreani sono impressionanti.
In teoria si può immaginare che gli scienziati nordcoreani sono talmente intelligenti che in breve tempo hanno potuto produrre il motore. Ma essendo io un esperto, non posso credere che per un puro caso il loro motore è progettato uguale al nostro ed in un breve periodo è stato utilizzato praticamente senza alcuna prova.
Ai tempi dell’Unione Sovietica vi erano molte aziende nel settore spaziale. Molto spesso succedeva che l’ufficio di progettazione e quello di produzione si trovavano in città diverse. Nella metà degli anni 60, quando venne creata e sviluppata la produzione del motore in questione, gli uffici di progettazione erano nei pressi di Mosca, alla Energomash, mentre la produzione di serie era compito della ucraina Yuzhmash. Ripeto a quella epoca era una pratica normale. Coloro che progettavano si trovavano in un posto, mentre la produzione avveniva in un altro. Una cosa importante che va sottolineata è che i progetti erano sempre in via di modifica e aggiornamento anche durante il periodo di produzione.
Per creare un motore in un breve periodo bisogna non solo procurarsi i progetti, e lo ripeto ancora perché il motore assomiglia a quello ucraino, ma per avviare la sua produzione è necessaria l’assistenza di chi lo progetta oppure l’assistenza di qualcuno che conosce molto bene la produzione. Siccome questo motore è stato progettato negli anni 60, le sue tecnologie sono molto arretrate e trovare ora delle macchine utensili simili, è abbastanza problematico. Perciò io come ingegnere suppongo che esteriormente il motore assomigli a quello ucraino, ma al suo interno ci siano molte differenze. Inoltre per poi utilizzarlo è necessaria la partecipazione non di 1 o 2 specialisti, ma di tutto il team di specialisti.
Ad esempio nella nostra azienda, quando si elabora un nuovo motore sul banco di prova, nelle analisi di lavoro e nelle prove partecipano più di 300 persone. In questa situazione se togliamo 10-12 persone da 300 il lavoro si ferma totalmente. Cioè non è sufficiente entrare in possesso dei progetti, come non è sufficiente assicurarsi 2-3 o 10 persone che abbiano partecipato alla progettazione. In queste condizioni si potrebbe realizzare un motore, ma ci vorrebbero setto – otto anni di lavoro. In altre parole, essendo io un ingegnere, vedo che ai nordcoreani negli ultimi anni è stato fornito un sostegno molto serio e gli esperti internazionali dovrebbero investigare da dove è arrivata l’assistenza.
Da parte mia vorrei ancora sottolineare che l’Ucraina non ha mai cooperato con la Corea del Nord. L’unico contatto che abbiamo avuto come le ho già detto è stato quando abbiamo catturato due loro spie. Non hanno ricevuto la nostra assistenza, e non potevano riceverla, anche perché ci considerano membri della “marcia democrazia occidentale”. L’Ucraina non coopera per niente con i regimi totalitari.
Con la corretta assistenza di scienziati stranieri in possesso della tecnologia, lei pensa che la Nord Corea può sviluppare a breve missili a lungo raggio in grado di colpire gli Stati Uniti o l’Europa ?
Certo è una minaccia seria. Perché nonostante la Nord Corea sia un Paese povero, ha un sistema politico totalitario e quindi può utilizzare importanti somme di denaro per la progettazione di armi. Abbiamo visto tutti che i loro missili già volano molto lontano, coniugato con il fatto che loro conducono anche test nucleari rappresenta veramente una grande minaccia. Al momento non raggiungono ancora l’Europa, tuttavia, se non saranno fermati si doteranno di missili a lunga gittata e saranno in grado di raggiungere qualsiasi punto del mondo.
In quanto tempo pensa potranno raggiungere questo obiettivo ?
Se loro investono la giusta quantità di risorse necessarie e probabilmente possiedono già del personale formato, penso che al massimo fra cinque anni loro si doteranno di missili in grado di colpire vari punti del globo, ma può darsi anche prima. Differente questione è quanto saranno precisi questi missili. Il sistema di controllo dei missili è un argomento completamente diverso. Ciò non ci deve però sollevare in quanto alla fine è indifferente se loro lanciano un missile per colpire Roma, ma arriva a Napoli, la minaccia non diminuisce. Certamente bisogna fermarli.
Come si spiega che un quotidiano così prestigioso come il NYT abbia pubblicato un articolo simile con tante supposizioni ma nessuna prova concreta ?
Non sono per niente uno specialista in mass media, ma sono sicuro che sono stati utilizzati dei fondi importanti per promuovere questo articolo in una testata cosi seria e importante. Non escludo che per pubblicare questo articolo siano stati fatti tentativi anche con altre testate importanti che però probabilmente hanno rifiutato.
Yuzhmash ed Energomash continuano a collaborare ?
I motori di Energomash vengono forniti ed utilizzati ancora oggi per il nostro missile “Zenit”. Ma questa cooperazione è rimasta solo in ambito dei progetti internazionali spaziali.
Lei pensa che questo articolo di disinformazione sia stato “pensato” da qualche Paese che in realtà sta collaborando con la Nord Corea al fine di creare una cortina fumogena dove se sono tutti sospettati allora nessuno è colpevole ?
Sono completamente d’accordo con Lei, probabilmente è stato ideato solo per coprire l’assistenza reale. Attualmente non riesco a capire però il paese. Potenzialmente possono essere diversi paesi. Al mondo ci sono alcuni paesi che producono missili di medio raggio vietati dal patto sovietico-americano. Qualunque Paese sia, Lei ha perfettamente ragione, è una operazione di copertura. Ma ho il sospetto che chi ha ideato questa operazione di disinformazione abbia in realtà raggiunto l’effetto opposto. La comunità internazionale di esperti è al corrente che l’Ucraina non poteva farlo. L’assistenza è sistematica e complessа, naturalmente gli esperti di tutto il mondo e i servizi di sicurezza si sono attivati per identificare chi può fornire questa assistenza.
Siete stati contattati dagli esperti americani anche dopo questo articolo ?
No, non ci hanno mostrato nessun pezzo di materiale. Tuttavia dopo questa pubblicazione il gruppo dei nostri specialisti ha visitato gli Stati Uniti. Hanno pronunciato un discorso al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, dove sono stati invitati sia specialisti, che i mass media interessati. I nostri specialisti hanno spiegato tutto nel modo dettagliato. Ma non ci hanno fornito nessuna evidenza. Se non c’è la marcatura sul dettaglio, i nostri specialisti sono in grado di distinguere in modo assolutamente preciso i nostri dettagli dagli estranei. Se però il dettaglio non è nostro non sono sicuro che i nostri esperti potranno indicare il suo paese di origine.
La Russia è leader mondiale nella propaganda, potrebbe esserci la sua impronta dietro questa operazione ?
Parlando di propaganda e considerando il fatto che la Russia ha annesso illegalmente una parte del nostro territorio, conosciamo bene le loro tecniche di calunnia, ma non vogliamo essere simili a loro usando gli stessi metodi. Siamo professionisti nella nostra competenza e rispettiamo tutti i professionisti degli altri paesi. Quando parliamo di tecnologia rispondiamo in modo preciso. Se invece devo parlarle di politica dell’informazione le parlerei in maniera non professionale non essendo la mia specializzazione. Non è nostro uso scrivere male di altri, perché loro lo fanno con noi.
Un’altra cosa che vorrei aggiungere e che noi già da tanto tempo cooperiamo con aziende italiane aereospaziali. Ci piacerebbe aumentare un po’ il volume di tale cooperazione, il missile europeo “Vega” utilizza un motore a razzo ucraino al livello quattro (stage). I nostri colleghi europei sono molto soddisfatti della qualità di questo motore. Stiamo lavorando sull’estensione della cooperazione con l’agenzia spaziale europea e le sue relative agenzie nazionali. E’ quindi molto importante comprendere che Ucraina rispetta sempre tutte le regole. Per noi il rispetto delle regole е la buona reputazione valgono molto di più di un guadagno veloce.
In quest’ottica l’articolo forse mirava a minare alla base la cooperazione con i paesi europei sui programmi spaziali ?
Potrebbe anche essere che questo articolo si proponeva questo obiettivo. Nonostante il fatto che non siamo un paese ricco e con un’industria non ancora sviluppata al meglio, riusciamo a fare di più rispetto altre compagnie di altri paesi che dispongono di un budget dieci volte più importante del nostro. Certamente sul mercato siamo un concorrente pericoloso per molte compagnie e nella lotta contro un concorrente qualunque metodo è buono.
In fondo anche la guerra economica fa parte del modello di guerra ibrida
Ha pienamente ragione, la guerra economica è una parte della guerra ibrida con la Russia.