La maggior parte dei profughi di Mariupol in fuga dai barbari bombardamenti delle truppe russe vengono inviati nelle città sotto il controllo del governo ucraino.
Il 16 marzo 2022 i media russi (tra cui RIA Novosti, TASS e molti altri), citando il ministero della difesa russo, hanno riferito che quasi tutti i profughi di Mariupol che hanno lasciato la città dopo l’apertura dei “cosiddetti corridoi umanitari” avrebbero voluto andare in Russia.
Ministero della difesa: quasi tutti i profughi di Mariupol desideravano andare in Russia.
in un giorno “quasi 31.400 civili sono stati evacuati da Mariupol attraverso corridoi umanitari, il 99% di loro ha espresso il desiderio di andare in Russia o nei territori controllati da quest’ultima”, ha riferito la TASS, citando Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale del federazione russa.
Tuttavia, questa informazione non risulta vera. Da Mariupol, che per quasi due settimane è stata accerchiata dalle truppe russe, sottoposta a continui bombardamenti da parte di aerei e artiglieria, per la prima volta è stato possibile evaquare i civili in maniera organizzata solo il 14 marzo 2022. Secondo il consiglio comunale di Mariupol, più di 160 auto private hanno potuto prendere la via per la città Portovskoe. Mangush,Berdyansk e Tokmak sono state la destinazione finale della carovana verso la regionale di Zaporozhye, che è sotto il controllo del governo ucraino.
Il giorno successivo, 15 marzo 2022, secondo il Ministero per il reinserimento e i territori occupati temporaneamente, circa 20mila cittadini sono stati evacuati attraverso l’organizzazione del corridoio umanitario, in cui il capolinea è Zaporozhye.
Nel pomeriggio del 16 marzo, il consiglio comunale di Zaporozhye ha annunciato l’arrivo di 1.565 auto e 4.329 persone da Mariupol. Una parte significativa dei cittadini evacuati è stata costretta a pernottare a Berdyansk e ha continuato a spostarsi verso Zaporozhye.
Dalla sera del 16 marzo, secondo le autorità ucraine, 6426 residenti di Mariupol sono arrivati all’ultimo punto di evacuazione, il convoglio di autobus con il resto dei profughi continua a muoversi però verso Zaporozhye.
I media russi affermano senza fondamento che i cittadini ucraini in fuga dalla guerra e da altre città dell’Ucraina non vogliono recarsi nei paesi dell’UE. “La gente comune sta cercando ogni opportunità per evacuare a nord e ad est verso la federazione russa e non considera nemmeno altre opzioni per andare a ovest, compresi gli stati dell’UE”, Mikhail Mizintsev, (TASS) cita il capo del controllo della difesa nazionale, tuttavia, anche questa affermazione non è vera.
Secondo il Servizio di frontiera ucraino, quasi 92.000 cittadini ucraini su 13.000 automobili hanno attraversato il confine dell’Ucraina con i paesi dell’Unione Europea e della Moldova in un solo giorno, il 15 marzo 2022.
Secondo l’Organizzazione internazionale delle Nazioni Unite per le migrazioni (ONU), dall’inizio della guerra, al 16 marzo 2022, 3.169.897 cittadini hanno lasciato l’Ucraina. Solo 168.858 di loro (circa il 5%) si sono recati in Russia.
Pertanto, l’affermazione che quasi tutti i profughi della Mariupol assediata desiderassero recarsi in Russia non è vera.