I residenti locali riferirono che i loro compaesani e parenti stavano partecipando a una cena commemorativa nel bar dove il missile ha colpito. Un giornalista del Washington Post che si è recato sul luogo dell’attacco ha riferito che quasi tutte le vittime erano civili. Il corrispondente ha constatato solo un corpo in uniforme militare tra i deceduti a causa dell’attacco. Al momento si sa che almeno 52 persone sono state uccise dal missile russo che ha colpito il borgo di Groza.
Poco dopo l’attacco al borgo di Groza situato nella regione di Kharkiv, la propaganda ha iniziato a diffondere attivamente diverse “versioni” dell’accaduto per nascondere il crimine di guerra appena compiuto dalle Forze armate russe. Secondo la prima versione, le stesse autorità ucraine avrebbero lanciato un missile Storm Shadow contro un bar, dove i residenti locali si erano riuniti per una veglia funebre, al fine di “chiedere all’Occidente ulteriori finanziamenti e armi”.
“L’incidente è coinciso in modo sospetto con il viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Spagna. L’intera faccenda puzza di bruciato, come nel caso di Konstantinovka che Kiev ha bombardato proprio durante la visita del Segretario di Stato americano Antony Blinken”, hanno scritto queste pubblicazioni.
Screenshot: dzen.ru, t.me/donrf22
La maggior parte delle fonti propagandistiche però, ha ammesso che il missile è stato effettivamente lanciato dall’esercito russo, ma che il suo obiettivo sarebbe stato un gruppo di soldati ucraini del battaglione Aidar che stavano partecipando al funerale di un loro compagno d’armi.
“Nel borgo di Groza si è tenuto il funerale di un seguace di Bandera del battaglione Aidar. Al funerale hanno partecipato circa cento suoi “fratelli”. I canali IPSO e i media ucraini stanno già alimentando l’isteria secondo cui più della metà dei presenti al funerale erano dei civili, cosa che secondo Open Ukraine è del tutto falsa”, scrivono i propagandisti. Inoltre, il canale Telegram Rybar ha affermato che l’attacco avrebbe ucciso “personale di Aidar di alto livello”.
Contestualmente la stampa russa, commentando l’attacco missilistico, ha dichiarato ufficialmente che “l’esercito russo non colpisce obiettivi civili”.
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È noto che l’attacco missilistico al borgo di Groza nel distretto di Kupiansk, è stato compiuto il 5 ottobre 2023 alle 13:25. Secondo il Ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko, per l’attacco russo è stato utilizzato un missile balistico Iskander.
Per ora è stato appurato che 52 persone sono state uccise nell’attacco, 5 sono rimaste ferite e altre 3 risultano disperse.
L’esercito russo ha attaccato un negozio di alimentari e un bar dove al momento della tragedia si stava svolgendo una cena commemorativa. Era la veglia funebre per un residente locale, un soldato, morto all’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia. Doveva essere riseppellito poiché in precedenza, a causa dell’occupazione, non poteva essere sepolto nel suo borgo natale. È questo il fatto che l’agitprop del Cremlino ha deciso di utilizzare per giustificare il suo prossimo crimine di guerra.
Tuttavia, secondo le autorità ucraine, alla cena funebre hanno partecipato i civili compaesani del defunto. Il Ministro degli Interni, Igor Klimenko, ha detto in onda al Telethon ucraino che “al funerale c’erano solo 300 abitanti del borgo, uno per ogni cortile”.
I residenti locali hanno confermato in numerosi commenti ai giornalisti giunti sul luogo della tragedia che alla cena commemorativa non c’era affatto “un centinaio di Aidaroviti”. In conseguenza all’attacco russo i loro compaesani e parenti sono morti.
Alexander, residente nel borgo, ha raccontato a un giornalista di Radio Liberty che sua madre, suo fratello e sua nuora sono stati uccisi a seguito dell’attacco. “Hanno radunato le persone per la veglia funebre ed è arrivato il missile.. Hanno distrutto mezzo borgo con un colpo solo”, ha detto l’uomo.
Screenshot: twitter.com/radiosvoboda
“Eravamo a casa, nella fattoria. Abbiamo sentito l’esplosione, il nipote è arrivato di corsa e ha detto che erano tutti morti. Hanno trovato il genero, ma non hanno ancora trovato la figlia e il sensale”, ha raccontato Tatyana, residente del borgo, a Radio Liberty.
In un commento per NV, il residente Alexander ha dichiarato che nelle prime ore successive all’attacco missilistico ha raccolto membra dei cadaveri nel tentativo di trovare suo cognato.
Altri commenti della gente del posto possono essere letti qui, qui e qui.
I giornalisti del Washington Post, arrivati sul luogo dell’attacco a Groza, riferiscono che quasi tutte le vittime erano civili. Il corrispondente del giornale ha detto di aver visto solo un corpo in uniforme militare tra le vittime dell’attacco.
“I funzionari dell’obitorio affermano di non aver visto resti di diversi militari tra i cadaveri, e la maggior parte delle vittime sembravano essere anziani”, scrive il Washington Post.
Sergei Bolvinov, vice capo della Polizia nella regione e capo del dipartimento investigativo, ha dichiarato che alcuni resti non sono stati ancora identificati: per identificarli sarà necessario l’esame del DNA.
Il New York Times ha anche fatto notare che il missile ha colpito un borgo senza evidenti obiettivi militari o industriali nelle sue vicinanze. L’insediamento dista circa 40 chilometri dal fronte.
La coordinatrice degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite in Ucraina Denise Brown, dopo aver visitato il sito dell’attacco missilistico ha dichiarato: “Sono le barbare conseguenze di questa guerra in cui il 20% di un borgo può essere ucciso in pochi secondi mentre la gente fa la spesa o è seduta al bar per bere un caffè con i propri cari. Questo è un borgo remoto. Si tratta di un insediamento civile. Si tratta di civili. Queste azioni sono una violazione, una grave violazione del diritto internazionale umanitario”.
Screenshot: twitter.com/OCHA_Ukraine
Le autorità ucraine hanno avviato un’indagine preliminare per violazione delle leggi e delle consuetudini di guerra e per omicidio premeditato (parte 2 dell’articolo 438 del codice penale ucraino).
In precedenza, StopFake ha ripetutamente confutato la disinformazione del Cremlino diffusa per nascondere i crimini di guerra della Russia, nei materiali “È crollato da solo”: cinque fake dei media russi sulla distruzione della diga di Kakhovka, Fake: La stazione di Kramatorsk è stata attaccata dall’esercito ucraino e Fake: strage di civili nella regione di Kiev una messinscena.