L’autrice di queste dichiarazioni è la nota propagandista olandese Sonja van den Ende, che ha ripetutamente diffuso la disinformazione russa e partecipato alle conferenze stampa dimostrative del Cremlino nei territori occupati. Gli alleati dell’Ucraina non vogliono affatto entrare in guerra, anzi – l’Occidente ha ripetutamente sottolineato che la guerra finirà il giorno stesso in cui la Russia deciderà di smettere di combattere e ritirerà le sue truppe dall’Ucraina. Perché l’invasione dell’Ucraina è stata lanciata dalla Russia senza alcuna provocazione.
I media del Cremlino stanno diffondendo attivamente le citazioni della propagandista olandese Sonja van den Ende, secondo la quale gli ucraini vogliono la pace, ma i politici occidentali “fanno pressione su Kiev per continuare le ostilità”. L’autrice sostiene inoltre che gli ucraini hanno smesso di credere nella vittoria delle forze armate ucraine e che sanno che è Kiev, non Mosca, a “colpire obiettivi civili”.
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La Russia si avvale spesso di fiancheggiatori all’estero per diffondere e conferire maggiore credibilità alla propria disinformazione. Tuttavia, uno studio del background di tali “esperti” dimostra che essi sono di parte e diffondono volutamente la disinformazione del Cremlino. Il progetto ucraino Texty ha raccolto un intero database di tali lobbisti del “Russkiy Mir” che comprende almeno 1300 persone e 900 organizzazioni in 19 Paesi europei. Naturalmente anche la già citata Sonja van den Ende risulta in questo elenco insieme ad altri lobbisti olandesi che agiscono a favore della Russia. Ha anche agito come cosiddetto “osservatore internazionale” allo pseudo-Referendum che si è tenuto nei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina. Sempre la van den Ende ha affermato che il tribunale olandese non aveva prove del coinvolgimento della Russia nell’abbattimento del volo MH17.
E questa volta Sonja van den Ende sta diffondendo la narrativa del Cremlino secondo cui non sarebbe la Russia, ma l’Occidente a non volere la pace e a spingere affinché la guerra continui. Questa narrazione fa parte di una più ampia campagna di disinformazione del Cremlino per distorcere la realtà e spostare la sua responsabilità nell’aver alimentato questa guerra. I media di disinformazione pro-Cremlino promuovono sistematicamente l’idea che in questa guerra l’aggressore non sia la Russia, ma i Paesi occidentali e che l’Ucraina sia il loro burattino.
Questo contraddice palesemente i fatti, dato che è stata la Russia a invadere l’Ucraina e a continuare le ostilità. Ed è la Russia che nel 2014 ha violato il diritto internazionale occupando e annettendo la Crimea e successivamente scatenando la guerra nel Donbass.
La comunità internazionale, compresi i Paesi occidentali, ha incessantemente chiesto la fine dell’aggressione russa e il ripristino della pace in Ucraina.
Anche altre affermazioni della propagandista olandese non corrispondono alla realtà: ad esempio che gli ucraini avrebbero smesso di credere nella vittoria delle forze armate ucraine. Uno degli ultimi sondaggi del servizio sociologico del Centro Razumkov (dati relativi al giugno 2024) mostra che quasi l’80% degli ucraini crede nella vittoria dell’Ucraina nella guerra contro la Russia.
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In precedenza, StopFake ha confutato altri falsi simili negli articoli Fake: l’Occidente e l’Ucraina si stanno avvicinando a una catastrofe nucleare mondiale, Fake: l’Ucraina ha “scatenato la guerra” e “rifiutato” di partecipare a qualsiasi negoziato con la Russia, Manipolazione: l’Occidente esorta a combattere “fino all’ultimo ucraino”.