Alcune testate di informazioni russe hanno pubblicato la notizia che a Kharkiv, militanti di destra di Pravj Sektor avrebbero picchiato dei bambini perchè parlavano la lingua russa.
La notizia è stata riportata da Zvezda, REN TV, Sputnik Novosti, Radio Mayak, Russkiy Mir e altri
Videata Ren.tv
Первым эту новость с заголовком «Правый сектор» снова оскалился: в Харькове жестоко избили детей за русскую речь» опубликовал сайт Новостного агентства «Харьков»(о котором мы уже писали и который к Харькову не имеет никакого отношения).
Il primo sito a pubblicare la bufala è stato News Agency Kharkov, un sito che non ha nulla a che fare con Kharkiv.
“Il 14 ottobre giovani neofascisti hanno effettuato un pogrom a Kharkiv”, “giovani uomini in passamontagna hanno attaccato un parco giochi in un quartiere industriale di Kharkiv”. Due delle vittime citate nell’articolo hanno 12 anni (Danyil) e 11 anni (Denys), una non meglio identificata signora anziana e un bambino di 10 anni, Ivan, che avrebbe anche ricevuto una bastonata.
Le vittime dicono che sono stati attaccati all’ingresso di un supermercato. Un simile presunto attacco sarebbe avvenuto anche alla festa ucraina del “difensore dell’Ucraina”, leit motiv per dimostrare che tutti i difensori dell’Ucraina sono “radicali e fascisti che sostengono la giunta a Kiev”.
Non vi è alcuna menzione di tale attacco in qualsiasi sito di informazione di Kharkiv sia esso multimediale o rapporto di polizia in quel giorno. News Agency Kharkov, che propaga regolarmente storie false, non è un’agenzia locale di Kharkiv.
Questa storia falsa è stata sonoramente ridicolizzato sulla pagina irriverente Kharkiv Khu * VYI Kharkov, un sito popolare della città con più di 172.000 follower.
Settore destro ha categoricamente negato l’accusa e condannato la storia falsa in una dichiarazione sulla sua pagina di social media, invitando amici dell’organizzazione di essere vigili contro falsi simili. Secondo la leadership Kharkiv del gruppo, il 14 ottobre, la maggioranza dei suoi membri erano a Kiev per prendere parte a una manifestazione di unità nazionale.
