Il prolungamento delle sanzioni dell’Ucraina nei confronti della Russia hanno provocato forti reazioni in risposta specie da parte del membro del Parlamento russo Sergey Zheleznyak che ha la delega per il commercio estero, il quale sostiene che l’espansione delle sanzioni nei confronti della Russia porterà alla rovina l’economia ucraina.
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“Ogni azione irresponsabile intrapresa da Kiev si ritorce contro la sua popolazione già impoverita” ha dichiarato Zhelezyak.
L’ufficio di Statistica ucraino mostra però una realtà differente. L’economia ucraina e il Ministero per il commercio hanno presentato un budget per il 2017 con una previsione di crescita del PIL del 3%, 8% di inflazione e disoccupazione sotto il 9%.
Gli esperti economici ucraini non ritengono che il regime delle sanzioni distruggerà l’economia. Al contrario questa situazione spingerà l’Ucraina a sviluppare nuove tecnologie, migliorare la qualità dei suoi prodotti e ricercare nuovi mercati, (come spiegato dal deputato ucraino Volodymyr Lanovyi).
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In accordo con gli economisti, l’Ucraina ha attraversato un periodo di crisi economica nel periodo da ottobre 2014 sino a maggio 2015 durante la disputa del gas con la Russia, ma la situazione era ben lontana dall’essere catastrofica.
Molti uomini di affari ucraini avevano paura che le loro compagnie soffrissero a causa delle sanzioni contro la RUssia. Il proprietario di “Motor Sich”, una compagnia manifatturiera e servizi di ingegneria aerea che lavorava molto per il mercato russo, era contraria alle sanzioni. Motor Sich comunque non ha sofferto per la perdita di quel mercato e nel 2015 i suoi profitti sono incrementati di 3.5 miliardi di hryvnia, circa 136 milioni di dollari.
Questo Fake è stato pubblicato da REN TV, Komsomolskaya Pravda, Ukraina.ru e dal canale TV del Ministero della Difesa russo Zvezda.
