Sul quotidiano “La Repubblica” Domenica 13 marzo è stato pubblicato l’articolo di Nicola Lombardozzi su Nadia Savchenko. Nell’articolo si legge nel sottotitolo “fa parte di una milizia paranazista ucraina”
Nadia Savchenko dal 1997 serve l’Esercito Ucraino, è stata decorata con “Eroe dell’Ucraina” e con “l’Ordine del Coraggio”. Nel 2014 ha prestato servizio come istruttore nel battaglione volontario Aidar proprio quando l’Esercito Ucraino era praticamente inesistente in quanto smantellato dall’ex Presidente Yanukovich e tutta la responsabilità di difendere l’integrità del territorio Ucraina era sulla spalle di coloro che in maniera volontaria si erano trasferiti da piazza Maidan al fronte.
Nadia Savchenko non ha mai dimostrato tendenze fascistoide né tantomeno nazistoide. E’ chiaro che tale affermazione è una pura congettura del giornalista volta a screditare uno dei personaggi che più danno fastidio al Cremlino attualmente.
Si tratta chiaramente di una manipolazione delle parole per indurre nel lettore una impressione negativa sul soggetto.
Lo stesso giornalista (Nicola Lombardozzi) era già stato in passato al centro di querelle con l’Ambasciatore Ucraino in Italia Y.Perelygin per la pubblicazione sempre su Repubblica di un altro articolo contenente notizie false riguardanti la scoperta di quattro fosse comuni e del bombardamento di civili da parte dell’esercito Ucraino, articoli apparsi il 23 ed il 26 gennaio e rilanciati da altri siti (Tempi.it)