Il giornale “La Repubblica” riporta un articolo nella sezione esteri sulla storia della religione in Russia. Nell’errore che commettono attribuendo alla figura del Principe Vladimir (colui che introdusse la religione Cristiana in Russia), implicitamente ammettono (per le persone che conoscono la storia di quei paesi) che la storia millenaria dell’Ucraina fa si che la Russia ne sia una costola e non viceversa. Questo equivoco storico è invece stato usato spesso dalla propaganda russa per convincere gli europei che l’Ucraina fosse da sempre stata parte della Russia e non viceversa. Anche questo articolo (che riporta comunque degli spunti interessanti) sembra voler mistificare la storia ed il titolo stesso non ha nessun nesso logico con l’articolo, ma attira il lettore infondendo in esso la percezione che Putin abbia anche delle doti divinatorie. Si tratta di una propaganda molto sottile, border line che può essere anche più efficace dei fake grossolani proposti dai media russi.
L’articolo riporta :
“MILLE anni fa, in quella stessa nuvola d’incenso che da allora galleggia davanti agli altari della Santa Russia, entrò Vladimir il Sole. Per lui che aveva sul capo la corona del principe guerriero avevano preparato la spada e il fuoco, come sempre. Ma per la prima volta chiese anche la croce. La portarono, e Vladimir il Bello chinò la testa per sottomettersi al Dio dei cristiani, lui che a Kiev aveva 800 donne, dieci figli e tutti gli idoli delle tribù riuniti sul colle davanti alle finestre del suo palazzo.”
Ma noi sappiamo invece che nell’anno mille la Russia NON ESISTEVA, Mosca era un bosco, ed esisteva invece quella forma avanzata di civiltà che era la Rus di Kiev che si sarebbe poi trasformata con il tempo in UCRAINA.
Da Wikipedia :
“Il primo riferimento storico a Mosca è datato 1147, quando era un’oscura città di una piccola provincia con una popolazione ugrofinnica (i Merja) e in un’antica cronaca russa si narra che il principe russo Jurij Dolgorukij invitò il principe Svjatoslav di Novhorod-Sivers’kij, nonché suo alleato, a visitare il villaggio: “Vieni da me, fratello, vieni a Mosca!”.
Nel 1156, il principe Jurij Dolgorukij fortificò la città, cingendola di mura. Dopo il saccheggio del 1237–1238, quando i Mongoli la rasero al suolo uccidendone tutti gli abitanti, Mosca fu ricostruita e divenne la capitale d’un principato indipendente.”