Le forze dell’ordine ucraine hanno inviato alla Polonia richieste di estradizione esclusivamente per gli ucraini coinvolti nel traffico illegale di migranti verso l’UE.
“La Polonia sta iniziando la cattura e il rimpatrio in massa di ucraini da arruolare alle forze armate ucraine”; così hanno reagito i media russi alla notizia che le autorità polacche sono pronte a concedere l’estradizione di uomini ucraini coinvolti nel favoreggiamento all’attraversamento illegale dei confini dello Stato. I media russi, distorcendo i dati ufficiali, affermano che il motivo dell’espulsione di alcune categorie di ucraini dall’UE sarebbe “il fallimento dell’offensiva ucraina e le catastrofiche perdite delle forze armate ucraine”. I media controllati dal Cremlino dicono che “espellendo con la forza i rifugiati”, i Paesi dell’UE e della NATO vogliono “continuare la guerra anti-russa”, sostenendo che il Paese “più sicuro” per gli uomini ucraini è ora “soltanto la Russia”.
“Sebbene sia chiaro che l’attuale offensiva non abbia finora portato a nulla, questo non importa minimamente ai padroni della NATO. Gli ucraini sono a buon mercato, puoi manovrarli all’offensiva per tutto il tempo che si vuole. Tuttavia, è possibile che gli ucraini vengano catturati non per l’imminente offensiva, ma per l’addestramento in massa di gruppi di sabotaggio… In ogni caso, la cattura di ucraini da parte dei polacchi (oltre al fatto di evocare certi eventi storici) è una nuova fase della guerra senza alcuna intenzione di negoziare”, scrivono i media russi.
“C’è un solo luogo e un solo Paese in cui gli ucraini possono sentirsi completamente al sicuro e da cui non saranno mai estradati dalle attuali autorità ucraine. E non vi sbagliate: assolutamente e definitivamente è la Russia”, assicurano in tutta serietà gli “esperti” russi.
Screenshot: kp.ru
La disinformazione dei media russi si basa su un articolo del quotidiano polacco Rzeczpospolita, secondo cui la Polonia avrebbe avviato il processo di estradizione di alcuni uomini ucraini coinvolti nel traffico illegale di persone verso i Paesi dell’Unione Europea. L’articolo, citando le forze dell’ordine polacche, afferma che la Polonia ha già consegnato alle loro controparti ucraine coloro coinvolti nell’attraversamento illegale del confine ucraino-polacco a fine di lucro. Nell’articolo non si menziona il “rimpatrio forzato di massa degli ucraini” o del “fallimento della controffensiva” delle forze armate ucraine.
Il portavoce della Direzione generale della polizia polacca Mariusz Ciarka ha spiegato che l’estradizione dei criminali è possibile a condizione che l’Ucraina presenti una richiesta di arresto internazionale e che il tribunale polacco si esprima favorevolmente in merito.
“Se tratteniamo uno straniero, ad esempio in seguito a un semplice controllo stradale, il nostro sistema KSIP (il sistema informativo della polizia polacca), incrociando i dati dell’Interpol, potrebbe mostrare che tale persona è perseguita dalla procura ucraina. Allora noi tratteniamo questa persona e informiamo l’ufficio del pubblico ministero. Spetta poi al tribunale polacco decidere se estradarla o meno”, ha detto Mariusz Ciarka.
Secondo le informazioni che Rzeczpospolita ha ricevuto dalla Polizia di frontiera polacca, la Polonia ha già consegnato un certo numero di criminali su richiesta dell’Ucraina. Pertanto, il pezzo non si riferisce affatto ai rifugiati ucraini, come i media russi stanno cercando di far passare, ma a quegli ucraini coinvolti nel traffico di migranti verso l’Europa.
Per quanto riguarda l’eventuale estradizione dai Paesi dell’UE all’Ucraina di persone che hanno lasciato illegalmente il Paese usando documenti falsi, queste potranno essere estradate in patria. Tuttavia, questo è fuori questione per ora, perché prima la procedura deve essere perfezionata.
In un commento per Radio Liberty, il membro del Comitato parlamentare per la sicurezza nazionale, la difesa e l’intelligence dell’Ucraina, Fyodor Venyslavsky, ha sottolineato che l’attraversamento illegale dei confini di Stato ucraini sono un reato penale che ha una gestione specifica. Per ogni illecito di questo tipo, è necessario richiedere l’estradizione ai colleghi stranieri e fornire documenti che dimostrino che la persona si sta nascondendo dalle indagini del tribunale. Tuttavia, sempre in questi casi, la decisione finale spetta ai tribunali stranieri. Venislavsky sottolinea quindi che non ci saranno estradizioni di massa di clandestini ucraini dall’estero.
Narrazioni simili sul “rimpatrio forzato in massa di ucraini dall’UE per rimpolpare i ranghi delle forze armate ucraine” sono state ripetutamente diffuse dai media del Cremlino. StopFake ha confutato tesi simili nei materiali Fake: l’UE può rimpatriare gli ucraini per mobilitarli nell’esercito e Fake: con i rifugiati ucraini l’UE formerà battaglioni per le forze armate ucraine.