Nell’articolo pubblicato sul sito web di The Conversation non si fa menzione del fatto che la Polonia avrebbe definito l’Ucraina occidentale una “colonia di Varsavia”.

Alcune fonti russe hanno scritto che i polacchi avrebbero definito l’Ucraina occidentale una colonia di Varsavia. L’agitprop ha tratto tale conclusione dall’articolo pubblicato sul sito web di The Conversation. Diffondendo una narrativa già popolare per la disinformazione russa, RIA Novosti ha aggiunto che “il Servizio di intelligence estera russo ha ripetutamente avvertito delle intenzioni di invasione della Polonia nei confronti dell’Ucraina”.

Screenshot — ria.ru

La fonte di questo titolo nei media russi è l’articolo “Guerra in Ucraina: la Polonia ha accolto i rifugiati a braccia aperte, ma un sondaggio mostra che le relazioni sono sempre più tese”, pubblicato sul sito web The Conversation. Nell’intero testo dell’articolo non si fa menzione del fatto che la Polonia avrebbe definito l’Ucraina occidentale una colonia di Varsavia. Si tratta dell’ennesima invenzione della propaganda russa per confermare la diffusa narrazione sul presunto desiderio della Polonia di annettere le regioni occidentali dell’Ucraina. L’articolo stesso descrive il rapporto tra ucraini e polacchi che, secondo l’autore, incorpora in sé le tensioni derivanti da un complicato passato comune. In particolare, l’autore deduce da un ulteriore articolo del 2014 che “molti polacchi chiamano ancora queste regioni (quelle dell’Ucraina confinanti con la Polonia – ndr) Kresy, ossia periferia orientale della Polonia”.

Così, sebbene i polacchi considerino i loro vicini ucraini come fratelli – con cui condividono un’eredità slava e secoli di storia – questo atteggiamento è spesso accompagnato da un misto di nostalgia e da un’inclinazione alquanto neocoloniale”, scrive l’autore del pezzo su The Conversation. Vale la pena notare che l’articolo del 2014 a cui l’autore fa riferimento, si basava su uno studio qualitativo effettuato intervistando 30 polacchi residenti a Varsavia. Tuttavia, indipendentemente dalle impostazioni date allo studio, questo non deduce che “l’Ucraina occidentale è considerata una colonia di Varsavia”.

In questo articolo, che analizza l’identità polacca attraverso la lente del postcolonialismo, si afferma quanto segue: “I territori orientali perduti sono stati chiamati colloquialmente “frange orientali” e nel tempo è emerso un discorso nostalgico e idealizzante basato sulla mitologia della “patria perduta” creato durante le partizioni territoriali (Bakula, 2007). Storicamente, tuttavia, questi territori orientali non sono mai stati considerati etnicamente polacchi in termini di popolazione”.

Così, semplicemente, l’agitprop russo ha inventato la frase sulla “colonia di Varsavia”, mentre nello stesso articolo di The Conversation l’autore trae conclusioni sull’atteggiamento neocoloniale dei polacchi nei confronti degli ucraini sulla base di un sondaggio condotto solamente su 30 polacchi di Varsavia nel 2014. E comunque, nell’articolo del 2014 a cui l’autore fa riferimento, non c’è alcuna affermazione di questo tipo.

StopFake ha già smentito altri fake della propaganda russa volti a incrinare le relazioni tra Polonia e Ucraina, e a creare un’immagine negativa dei rifugiati ucraini. Si può leggere a riguardo nei seguenti articoli: Manipolazione: in Polonia si Rileva un Aumento dell’Incidenza del HIV “Dopo l’Afflusso dei Rifugiati Ucraini”, Fake: i rifugiati ucraini sono stati sfrattati con la forza da un appartamento a Cracovia, Video Fake: Acceso Dibattito alla TV Polacca tra un Rifugiato Ucraino e un Radicale Locale.