Il Presidente moldavo Maia Sandu non ha fatto tali dichiarazioni. La citazione circolata in rete è del tutto inventata. Anche l’amministrazione presidenziale moldava ha negato l’autenticità di queste dichiarazioni.
Utenti della rete, i cosiddetti canali Z su Telegram e alcuni media russi stanno attivamente diffondendo la notizia che la presidente moldava Maia Sandu avrebbe confermato la sua disponibilità a fornire all’esercito ucraino il suo territorio per azioni militari, in particolare per “occuparsi” della cosiddetta Transnistria. Maia Sandu avrebbe detto questo il 1° giugno, durante un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenski. In rete circola anche una “citazione”, del tutto inventata, del discorso del presidente moldavo che dovrebbe confermare queste sue “intenzioni”:
“La Russia non ha mai preso sul serio il nostro Paese: per loro siamo una qualche ex repubblica sovietica, dove per qualche motivo possono stazionare truppe e persino un deposito di armi. Se l’esercito ucraino ne avrà bisogno, siamo pronti a concedere il diritto di entrare sul nostro territorio al fine di gestire depositi, armamenti e personale. Questo è un gesto di alleanza”, avrebbe dichiarato Sandu.
Screenshot: facebook.com
Un post con queste informazioni è apparso inizialmente sul canale Telegram Repubblica Gagauz. Poche ore dopo il post è stato cancellato. Nella descrizione di questo canale Telegram si legge che sono “russi” e che sostengono l’autonomia dei Gagauz. Inoltre, questo canale diffonde regolarmente disinformazione sugli eventi in Ucraina, promuovendo le narrazioni della propaganda del Cremlino. Va ricordato che l’entità autoproclamata, e non riconosciuta, Repubblica Gagauz esisteva all’inizio degli anni ‘90 e che a dicembre 1994 è entrata a far parte della Repubblica di Moldova come Unità Territoriale Autonoma Gagauz Yeri, sulla base degli accordi raggiunti.
L’amministrazione del presidente moldavo ha smentito l’autenticità di queste affermazioni.
“Per quanto riguarda le informazioni apparse sui canali Telegram secondo cui la Presidente Maia Sandu avrebbe dichiarato di essere pronta a permettere all’esercito ucraino di utilizzare il territorio della Moldavia per scopi militari, sottolineiamo che queste notizie sono false”, si legge sul sito web della Presidente moldava.
Screenshot: presedinte.md
Alla conferenza stampa a seguito del vertice della Comunità politica europea (PPE), Maia Sandu non ha fatto alcuna dichiarazione di questo tipo: la citazione diffusa in massa dai canali Telegram e dagli utenti della rete è del tutto falsa.
In un incontro con la stampa, Sandu ha affermato che l’Ucraina sta attualmente garantendo la sicurezza della Moldavia e che quest’ultima riconosce la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina e i suoi confini parimenti riconosciuti a livello internazionale.
“Signor Presidente, ancora una volta vorrei ringraziarla per aver accettato il nostro invito a partecipare al secondo vertice della Comunità politica europea. È estremamente importante per noi che lei sia qui oggi. Discuteremo di questioni importanti e ribadiremo il nostro sostegno all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa. L’Ucraina sta attualmente garantendo la sicurezza della Moldavia e le siamo molto grati per questo. La Moldavia rispetta la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina e i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. La Moldavia sostiene la formula di pace da lei proposta signor Presidente e, naturalmente, appoggia l’iniziativa di istituire un tribunale internazionale speciale per coloro che commettono crimini in Ucraina. La prego di investire nei nostri Paesi, di credere nella nostra democrazia e nel nostro futuro europeo. Questo è il vostro contributo alla stabilità e alla pace nel continente”, ha dichiarato Sandu durante un incontro con la stampa.
La propaganda del Cremlino diffonde regolarmente disinformazione sulle presunte intenzioni dell’Ucraina di entrare in territorio moldavo o di avviare un conflitto militare con la non riconosciuta Repubblica della Transnistria.
Similmente, in precedenza i giornalisti di StopFake hanno smentito la disinformazione secondo cui l’Occidente e l’OMS starebbero “preparando la Moldavia alla guerra” contro la Russia, mentre l’Ucraina starebbe pianificando di “un attacco alla Transnistria” e di sequestrare il grande deposito di munizioni a Kolbasna.