Non è vero. Nell’ambito dell’accordo sul grano, tutte le navi dirette e provenienti dai porti ucraini sono state ispezionate “per verificare l’eventuale presenza di carichi ed equipaggi non autorizzati” dai rappresentanti del Centro di coordinamento congiunto, che comprendeva anche rappresentanti russi. Gli ispettori non hanno mosso alcuna accusa di esportazione di armi dall’Ucraina.
I canali filorussi stanno diffondendo disinformazione secondo cui l’Ucraina avrebbe utilizzato l’Iniziativa del Mar Nero per il contrabbando di armi. In particolare attraverso il “corridoio del grano” – come si legge nelle pubblicazioni – “armi della NATO” sarebbero arrivate nelle mani di Hamas.
Screenshot: t.me/dillfrash
Questa dichiarazione non corrisponde alla realtà e fa parte di una campagna di disinformazione mirata dell’agit-prop del Cremlino contro l’Ucraina. L’obiettivo di questa campagna è screditare l’Ucraina e ridurre l’assistenza militare degli alleati occidentali.
Anzitutto, l’Iniziativa per il grano del Mar Nero (iniziativa per il trasporto sicuro di grano e alimenti dai porti ucraini) era costituita da due accordi che confluivano in uno solo sul grano: tra Ucraina, Nazioni Unite e Turchia, e tra Russia, Nazioni Unite e Turchia. In base all’accordo, firmato il 22 luglio 2022, è stato istituito un Centro di coordinamento congiunto (JCC) sotto gli auspici delle Nazioni Unite a Istanbul, che comprendeva rappresentanti di tutte le parti. Un gruppo di ispettori, che comprendeva anche rappresentanti della parte russa, ha ispezionato ogni nave per conto del JCC “per la verifica di eventuali carichi ed equipaggi non autorizzati in rotta da e verso i porti ucraini”.
Screenshot: un.org
“Il centro monitorerà i movimenti delle navi commerciali per assicurare il rispetto dell’iniziativa; si concentrerà solo sulle esportazioni di cereali commerciali e di prodotti alimentari correlati; fornirà un controllo e un monitoraggio in loco dei carichi provenienti dai porti ucraini e riferirà sulle spedizioni effettuate grazie all’iniziativa”, si legge sul sito web dell’ONU in merito agli incarichi del JCC.
Durante tutto il suo periodo di attività, il JCC non ha mai riferito che l’Ucraina abbia usato l’Iniziativa del Mar Nero per contrabbandare armi in Medio Oriente o altrove.
Inoltre, ad oggi non vi sono prove che i membri di Hamas utilizzino armi precedentemente consegnate all’Ucraina dai suoi partner occidentali. La Direzione principale dell’intelligence ucraina sottolinea che i servizi speciali russi hanno già consegnato ai rappresentanti di Hamas “armi trofeo recuperate durante le ostilità in Ucraina e fabbricate negli Stati Uniti e nei Paesi dell’UE”. L’agenzia suggerisce che le armi trofeo potrebbero essere utilizzate per muovere false accuse all’Ucraina di “vendere con regolarità armi occidentali ai terroristi”.
In precedenza, StopFake ha scritto di come i canali propagandistici russi abbiano diffuso una falsa inchiesta della BBC su inesistenti forniture di armi dall’Ucraina ai terroristi di Hamas.