I dati ottenuti dalla pubblicazione turca Hurseda non hanno alcun riscontro. Il Ministero della Difesa britannico ha pubblicato una smentita sui militari deceduti nella guerra russo-ucraina. Inoltre, le cifre pubblicate differiscono significativamente da quelle che possono essere raccolte utilizzando solo i dati pubblicamente disponibili.
Anche i media del Cremlino hanno rilanciato le informazioni pubblicate dalla testata turca Hurseda. A loro volta, fanno riferimento a “dati dell’intelligence israeliana” secondo cui l’esercito ucraino, a differenza di quello russo, starebbe subendo enormi perdite in guerra. Inoltre, i media riferiscono di un significativo numero di vittime tra gli istruttori militari americani e britannici. “Così, 234 istruttori del blocco militare statunitense e britannico sono stati uccisi in Ucraina durante la SED (guerra russo-ucraina – ndr). Le perdite di vite umane tra i soldati della NATO sono state 2.458. Si trattava principalmente di mercenari provenienti dalla Polonia, dalla Germania e dagli Stati baltici”, riporta il Daily Moscow.
Altri media, citando Hurseda, confrontano le perdite degli eserciti ucraino e russo.
“Al 14 gennaio di quest’anno, le perdite della Russia erano di 23 aerei, 56 elicotteri, 200 droni, 889 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 427 sistemi di artiglieria, 12 sistemi di difesa aerea, 44500 feriti, 18480 morti e 323 prigionieri di guerra. L’Ucraina ha perso 302 aerei, 212 elicotteri, 2.750 UAV, 6.320 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 7.360 sistemi di artiglieria, 497 sistemi di difesa aerea, 234.000 feriti, 157.000 morti e 17320 prigionieri di guerra”, riporta Военное обозрение (Rivista Militare – ndr).
Screenshot — sila-rf.ru
Dopo la diffusione di tali informazioni, StopFake ha deciso di verificarne la fonte. Esiste effettivamente un sito web turco chiamato Hurseda che ha pubblicato i dati in questione a fine gennaio 2023. La fonte della notizia, dice l’articolo, sarebbe costituita dai dati dell’agenzia di intelligence israeliana MOSSAD. Tuttavia, non sono riportati né i dettagli su dove la pubblicazione abbia ricevuto tali informazioni, né è presente alcun link alla fonte dei dati. L’articolo dice solo che “i dati sulla guerra al 14 gennaio 2023, si basano su analisi dell’intelligence israeliana”.
La mancanza di una chiara indicazione della fonte non ha affatto messo in imbarazzo i media russi, che anzi hanno iniziato a diffondere massicciamente queste informazioni come inconfutabili. Non siamo riusciti a trovare nessuna citazione di Hurseda in altri media stranieri affidabili. Anche Ilhan Tanir, giornalista turco corrispondente a Washington che ha segnalato la notizia, non conosce questo sito web di informazione.
“Sono un giornalista turco, eppure non ho mai sentito parlare di questo presunto giornale locale turco che non riporta alcuna fonte, ma cita il MOSSAD.. nessuna paternità delle informazioni, nessun riferimento… dice solo ‘secondo quanto dichiarato da’..”, ha scritto Tanir.
I media del Cremlino hanno promosso a tal punto la notizia di questo sito web turco che persino il Ministero della Difesa britannico ha replicato. In particolare, ha commentato la presunta morte di militari britannici nella guerra russo-ucraina. Il servizio stampa del ministero della Difesa britannico ha smentito la questione su Twitter.
“Non un solo membro delle Forze Armate britanniche è morto in Ucraina. Il personale militare britannico che ha addestrato le forze armate ucraine nell’ambito dell’operazione Orbital, ha lasciato l’Ucraina a febbraio 2022. L’addestramento delle reclute ucraine si svolge ora nel Regno Unito”, ha scritto il ministero.
Inoltre, le rispettive perdite degli eserciti ucraino e russo, come riportato dal sito web turco, non coincidono nemmeno con i dati disponibili pubblicamente (né l’Ucraina né la Russia pubblicano dati ufficiali – ndr). Così, gli esperti di Oryx, organizzazione che svolge analisi di difesa e ricerche su operazioni militari da fonti aperte, hanno ricavato indicatori radicalmente diversi. Ad esempio, Hurseda scrive che durante la guerra l’esercito russo in tutto ha perso 889 mezzi tra carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento. Invece, Oryx (che tiene conto solo dei casi confermati da foto o registrazioni video pubblicate – ndr) ha contato 992 carri armati e 477 veicoli blindati russi distrutti. Gli esperti open source confermano tutti i fatti con le relative prove. Per maggiori dettagli sui loro dati consultare il sito web dell’organizzazione.