Oleksiy Vadaturskyi, fondatore e CEO di Nibulon, una delle più grandi aziende agricole ucraine, è stato ucciso insieme alla moglie il 31 luglio durante il massiccio bombardamento di Mykolayiv da parte degli invasori russi. Uno dei 50 razzi che la Russia ha sparato contro la città quella notte ha colpito la sua casa. Il procuratore generale ucraino ha aperto un’indagine sulla sua uccisione: una linea di indagine perseguita è che la casa di Vadaturskyi è stata presa di mira intenzionalmente.
Dopo i massicci attacchi missilistici su Mykolayiv da parte dell’esercito russo e a seguito dei quali il direttore di Nibulon Vadaturskyi è stato ucciso, la macchina di propaganda russa è tornata a una delle sue false narrazioni più coerenti, incolpando la vittima e dichiarando che gli ucraini soni i colpevoli della morte di Vadaturskyi.
Il quotidiano Vzglyad scrive che Vadaturskyi è stato “eliminato da concorrenti o predoni” e che il razzo o la mina usati per ucciderlo sono stati lanciati dagli ucraini. Il sito propagandistico Readovka afferma che “i motivi per cui la Russia avrebbe eliminato l’uomo d’affari sono estremamente dubbi”, mentre “la morte del magnate nel mezzo di una battaglia del grano si inserisce organicamente nel contesto”. Tsargrad aggiunge che l’uomo d’affari ucraino è stato ucciso da “un sistema di difesa aerea ucraino”. Un altro sito propagandistico, Versiya, afferma che “la villa di Vadatursky è stata colpita da un elicottero ucraino che volava letteralmente sopra la sua casa”.
Tutte le teorie del complotto e le accuse all’Ucraina per l’omicidio dell’mprenditore Vadaturskyi sono prive di giustificazione e logica, poiché è stata la Russia a condurre il brutale e massiccio bombardamento di Mykolayiv nella notte del 31 luglio. Il sindaco di Mykolayiv, Oleksander Senkevych, ha affermato che il bombardamento è stato probabilmente “il più pesante finora”. È stato riferito che quella notte la Russia ha lanciato fino a 50 missili in direzione di Mykolayiv. La città e la regione circostante sono costantemente sotto il fuoco russo, poiché Mykolayiv è sulla prima linea di difesa. Secondo il sindaco, al momento non ci sono aree sicure nella città: Mykolayiv viene bombardata dalla regione occupata di Kherson, con missili che raggiungono Mykolayiv in appena due minuti.
Il Comando Operativo Sud dell’Ucraina ha affermato che Mykolayiv è stata bombardata con sistemi missilistici a lancio multiplo Smerch e sistemi missilistici antiaerei S-300. A seguito dei bombardamenti, tre scuole e diversi condomini sono stati completamente distrutti. Uno stadio, alcune strutture sociali e infrastrutture industriali sono stati danneggiati, molti sono stati uccisi e decine sono i feriti.
Oleksiy Vadaturskyi e sua moglie Raisa sono tra le vittime. Questa informazione è stata confermata dal capo dell’amministrazione militare regionale di Mykolayiv, Vitaly Kim. Successivamente si è saputo che è stato un missile S-300 a colpire la casa di Vadaturskyi.
La procura generale ucraina ha avviato un’indagine sull’omicidio di Vadaturskyi. Parlando alla televisione ucraina, il procuratore generale Andriy Kostyn, ha detto che secondo un filone d’indagine la morte di Vadaturskyi è stata premeditata ed eseguita con un attacco mirato. Il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak ha confermato che è altamente probabile che si tratti di una uccisione mirata, quella dell’importante commerciante di grano ucraino. Il missile russo ha colpito la camera da letto di Vadaturskyi, distruggendo completamente quell’ala della casa.
Secondo Vitaliy Kim, il bombardamento con un missile russo della casa di Vadaturskyi, potrebbe essere stato accidentale, poiché in precedenza un’unità militare aveva sede nello stesso punto. “La casa è stata colpita da un missile S-300, non sono molto precisi. Il giorno successivo molti altri S-300 sono stati lanciati sulla stessa area”, ha detto Kim durante un briefing.
Inoltre, il fatto che Vadaturskyi e sua moglie siano stati uccisi da armi russe è confermato da varie dichiarazioni ufficiali russe, in particolare un post su Telegram della famigerata propagandista statale russa e direttrice di RT Margarita Simonyan, che ha definito la morte di Vadaturskyi una eliminazione e un atto di denazificazione. Solo più tardi sono divampate le teorie del complotto secondo cui la morte di Vadaturskyi era conveniente per le autorità ucraine.
I media russi accusano costantemente gli ucraini di bombardarsi da soli, arrivando persino ad accusare l’Ucraina di aver ucciso i propri soldati tenuti prigionieri dai russi, come in questa storia confutata da StopFake “Fake: forze militari ucraine bombardano Olenivka con HIMARS su ordine del presidente Zelensky”.