Il “l’annuncio pubblicitario” nella foto era falso. Il servizio stampa del Ministero della Difesa polacco, interpellato da StopFake, ha dichiarato che nessuna delle agenzie responsabili del reclutamento dei candidati alle Forze Armate polacche ha realizzato il manifesto.
I canali Telegram filorussi e alcuni utenti della rete hanno diffuso il messaggio che, dopo il trasferimento della PMC (private military company) Wagner in Bielorussia, il Ministero della Difesa polacco avrebbe avviato una campagna pubblicitaria per il servizio a contratto nell’esercito polacco. A conferma di ciò, si sta diffondendo in rete la fotografia di un manifesto pubblicitario, dove si vede una foto barrata del capo della PMC Eugene Prigozhin e la scritta “La Polonia è lo scudo d’Europa. Proteggi la Polonia dal pazzo russo!”.
“Non appena la PMC si è insediata in Bielorussia, i cani polacchi hanno già iniziato a mettersi la coda tra le gambe”, hanno commentato la “notizia” i canali Telegram di propaganda.
Screenshot: t.me/OstashkoNews
Tuttavia, le informazioni diffuse in rete non corrispondono alla realtà: il “l’annuncio pubblicitario” nella foto è contraffatto. Lo ha dichiarato il servizio stampa del Ministero della Difesa polacco in risposta alla richiesta del giornalista di StopFake. L’ufficio stampa del Ministero della Difesa ha affermato che nessuno dei dipartimenti responsabili del reclutamento dei candidati alle Forze Armate polacche è l’autore del manifesto.
L’ufficio stampa ha affermato che il loro logo è stato “utilizzato illegalmente o falsificato”. Hanno inoltre sottolineato che il Ministero della Difesa incoraggia i cittadini polacchi ad arruolarsi nell’esercito polacco solo su base volontaria.
È assai probabile che l’immagine in questione sia stata falsificata. Ciò è indicato, ad esempio, dalla differenza di saturazione del colore delle singole cifre del numero di telefono riportato sul manifesto. Inoltre, la fotografia di tale cartellone, possibile base per la falsificazione, può essere facilmente reperita online.
Risposta del Ministero della Difesa polacco alla richiesta del giornalista di StopFake
“Questo è un altro esempio di fake news parte di una più ampia attività di disinformazione, soprattutto sui social media. Abbiamo sempre esortato gli utenti dei media e gli dei social network a prestare particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni che appaiono nello spazio informativo”, ha dichiarato l’ufficio stampa del Ministero della Difesa polacco.
I giornalisti di StopFake hanno già smentito una foto fake simile su presunti cartelloni pubblicitari anti-ucraini in Polonia.