I media russi hanno diffuso il messaggio della intelligence della cosiddetta “Repubblica Popolare di Donetsk” (“DNR”), che vicino al fronte sono stati avvistati dei cecchini americani. La conferma di questo messaggio è stata solo una dichiarazione del rappresentante del comando operativo “DNR” Eduard Basurin.
Nel video pubblicato sul sito di Ren Tv, Eduard Basurin ha detto che “la nostra intelligence ha identificato la posizione dei cecchini, che sono arrivati nella zona ATO dagli Stati Uniti. Attualmente raccogliamo i fatti della loro attività criminale contro il popolo di Donbass”.
Questa informazione è stata diffusa da Вести, НТВ, Russia Today, Комсомольская правда, Lenta.ru, РБК, Аргументы и факты, Life.ru,Ведомости, Известия, ТРК «Звезда» e molti altri. Sulla risorsa di informazioni della cosiddetta “DNR” nel messaggio viene utilizzata la foto di un soldato americano con un fucile da cecchino dall’Iraq, presa da Wikipedia.
Il 10 Ottobre è stato tenuto un incontro del ministro della Difesa dell’Ucraina il Generale dell’Esercito di Ucraina Stepan Poltorak e il senatore americano Joseph Donnelly, in cui le parti hanno parlato del sostegno politico e materiale da parte degli Stati Uniti. Non hanno affatto parlato dei cecchini americani coinvolti nella zona di ATO.
I cittadini americani hanno davvero concluso contratti con il Ministero della Difesa dell’Ucraina. Tuttavia, è successo nella primavera del 2016, e si tratta di tre soldati che volontariamente hanno deciso di combattere dalla parte dell’Ucraina.
La storia di uno di loro è stata descritta da Radio Svoboda, notando che l’eroe volontario ha completato il suo servizio e al momento della pubblicazione dell’articolo pianificava il viaggio di nozze.
Ovviamente anche Sputnik Italia ha rilanciato la notizia “a modo suo” infatti per la versione italiana hanno scritto “Secondo le informazioni ricevute dalle nostre spie, nei centri a ridosso della linea di contatto sono arrivati diverse centinaia di mercenari provenienti da Stati Uniti, Canada, Paesi Baltici e Polonia, equipaggiati con piccole armi e mezzi militari,”. Come sempre gli articoli di Sputnik non riportano mai l-articolista ne la fonte da cui traggono le informazioni.