Il centro analitico della RAND Corporation ha categoricamente smentito l’autenticità del “documento” diffuso online.
I media russi stanno diffondendo storie secondo cui gli Stati Uniti avrebbero pianificato un conflitto armato e una crisi energetica in Europa. Un “documento scioccante” dalla RAND Corporation, un’organizzazione di ricerca americana che sviluppa soluzioni alle sfide di politica pubblica testimonia tali piani, affermano i media russi.
Secondo i media russi il “documento”, che risale al gennaio 2022, fornisce un piano dettagliato su come può essere provocata una crisi energetica in Europa e in Germania in particolare. Per generare la crisi, gli autori del falso “rapporto” sembrano suggerire che la Casa Bianca dovrebbe costringere la Russia a effettuare un intervento militare in Ucraina. Questa mossa della Federazione Russa giustificherebbe “un pacchetto di sanzioni contro Mosca” che sarebbe stato preparato con largo anticipo. Di conseguenza, afferma il documento, l’economia dell’UE “crollerebbe inevitabilmente”, gli Stati Uniti beneficerebbero dei migranti europei ben istruiti e otterrebbero risorse europee fino a 9 mila miliardi di dollari (USD).
Questo “documento” è stato originariamente pubblicato sul sito web del quotidiano svedese Nya Dagbladet (New Daily Post) in un articolo intitolato Documento Shock: come gli Stati Uniti hanno pianificato la guerra e la crisi energetica in Europa, la storia è stata poi successivamente ampiamente diffusa dai media pro-Cremlino.
Il 17 settembre l’ambasciata russa in Svezia ha twittato la falsa storia attraverso il suo account Twitter ufficiale. Il tweet ha raccolto un numero molto limitato di like e retweet.
Nya Dagbladet è stato pubblicato per 10 anni ed è una propaggine dell’ex partito nazionalista Nationaldemokraterna, creato da ex membri espulsi dai Democratici svedesi. Secondo il sito di fact-checking britannico Logically, Nya Dagbladet è da anni pro-Cremlino, pubblica decine e decine di teorie del complotto sul Covid-19, promuove manifestazioni contro il lockdown, nega l’olocausto e afferma che la diversità etnica porta al genocidio dei bianchi.
Il 14 settembre 2022, la RAND Corporation ha emesso un comunicato stampa sul proprio sito web negando categoricamente l’autenticità del “documento” in circolazione. L’organizzazione ha affermato che la ricerca, l’analisi e i commenti originali della RAND sulla guerra in Ucraina possono essere trovati sul loro sito Web, al link Russia’s War in Ukraine: Insights from RAND.
“Date le potenziali origini di questo falso documento, vi incoraggiamo a esplorare questo materiale sull’approccio propagandistico detto a “manichetta della falsità” e l’ampia ricerca della RAND sul “Decadenza della verità“, un fenomeno in parte dovuto alla diffusione della disinformazione”, ha detto Il think tank in un comunicato stampa.
Questo falso “documento” viene diffuso al fine di distorcere i nessi causali tra la guerra della Russia contro l’Ucraina e le sanzioni imposte dai partner occidentali alla Russia in risposta alla sua aggressione. StopFake ha precedentemente e ripetutamente smentito la disinformazione del Cremlino avente obiettivi simili, come ad esempio la NATO si è sistematicamente preparata per la guerra contro la Russia negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno sviluppato un piano e una mappa per la divisione della Russia e l’Ucraina “sta diventando un probabile trampolino di lancio per un attacco nucleare statunitense contro la Russia”.
L’organizzazione di fact-checking Lead Stories ha notato anche che il contenuto del falso “documento” somiglia alle dichiarazioni dei membri del movimento americano cospirazionista QAnon, secondo cui gli Stati Uniti sarebbero governati da una segreta e potente cabala satanista che include i leader del Partito Democratico americano e alcune celebrità.
StopFake ha precedentemente esaminato un articolo dell’analista della RAND Corporation Samuel Charap, pubblicato su Politico il 19 novembre, in cui l’analista politico americano valuta la minaccia militare russa ai confini con l’Ucraina prima dell’invasione, ed esorta i politici statunitensi a “spingere” l’Ucraina a fare concessioni al fine di “placare la sete di scontro militare della Russia”.
La storia del falso documento della Rand Corporation è stata smentita anche dalla società di fact-checking Logically e dal Digital Forensic Research Lab del Atlantic Council.