Il 28 aprile i media russi hanno pubblicato la notizia: “Il Parlamento francese vuole revocare le sanzioni alla Russia» (vesti.ru), «L’assemblea nazionale francese ha sostenuto la risoluzione sulla revoca delle sanzioni» (ria.ru), «il Parlamento francese ha votato per la revoca delle sanzioni alla Russia »(izvestia.ru),« I parlamentari francesi hanno sostenuto la proposta di revocare le sanzioni anti-russe» (tvzvezda.ru), ecc. Solo pochi hanno detto che la revoca delle sanzioni non ha alcun meccanismo di azione diretta ed è di carattere indicativo.
Il progetto di risoluzione, che ha presentato il deputato dell’Assemblea Nazionale francese Thierry Mariani, “propone al governo francese di revocare le misure restrittive e le sanzioni imposte dall’Unione europea alla Federazione russa“.
Un altro fatto interessante su cui molti media hanno preferito tacere, è il numero dei presenti e votanti alla risoluzione. Così, nella Camera Bassa del Parlamento francese, dove si è tenuta la votazione, ci sono 577 deputati. Alla riunione ha partecipato solo 101 membri, 44 dei quali hanno votato contro la risoluzione e 55 per il si (due si sono astenuti).
È anche importante notare che il proponente della risoluzione era Thierry Mariani, che da molto tempo è su pozioni filo russe. Nel 2015 Mariani, insieme ad altri deputati ha visitato la Crimea, e ha tenuto una conferenza sostenendo l’annessione della penisola da parte della Russia.