Quando la narrativa delle fakenews del Cremlino proviene dal mondo politico die “gialloverdi” non ci si sorprende, ma quando questa narrativa proviene dal mondo del Partito Democratico che in teroria dovrebbe essere in prima fila per la lotta alla disinformazione, un pò stupiti ci lascia.
Il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano ha oggi condiviso un fake di giugno del 2018 dove si asserisce che l’Ucraina avrebbe stampato dei francobolli commemorativi delle Waffen SS.
La cosa sorprendente (oltre al fatto che diffonde fakenews senza verificarle) è che ha preso questo fake da un profilo (che probabilmente segue) russo della propaganda putiniana, Alex Bukovsky.
Il fake era stato diffuso nel giugno 2018 e come sempre noi di StopFake ce ne eravamo occupati, La disinformazione nei mass media russi è iniziata il 27 aprile, alla vigilia del 75 ° anniversario della creazione della divisione SS Galicia. L’Ambasciata russa del Sud Africa nel suo account Twitter ufficiale, ha pubblicato un post che indica che ufficiali di Kiev avrebbero emesso francobolli raffiguranti personaggi ucraini delle divisioni in uniforme nazista.
Le informazioni dei diplomatici russi erano chiaramente false. Sul sito ufficiale di Ukrposhta, non ci sono riferimenti nei cataloghi di francobolli emessi con serie dedicata alla Divisione SS “Halychyna”. Inoltre, nella foto, pubblicata sul posto del Ministero degli Affari Esteri della Russia, non ci sono segni distintivi del prodotto: nessun codice a barre, numero di serie, data di rilascio e prezzo del prodotto. Ad oggi dopo sei mesi nessuno ha ovviamente notizia di quel francobollo (tranne ovviamente l’onorevole Fiano).
Nella confutazione effettuata a giugno vi sono inoltre le varie confutazioni legate a questi fatti. Infatti quella del francobollo fu solo una parte dell’offensiva disinformativa che venne portata dalla Russia in quei giorni seguendo la narrativa artefatta degli Ucraini Nazisti..
L’Onorevole Fiano invece di cadere in così grossolani esempi di disinformazione dovrebbe invece dimostrare di essere un “democratico” e richiedere alla Russia la liberazione dei prigionieri politici ucraini (compreso Oleg Sentsov) e dei 24 marinai ucraini illegalmente detenuti a Mosca. Forse però è più semplice “scandalizzarsi” per un fake che non schierarsi contro un maschio alfa come Putin.
Aggiornamento delle ore 20:00
Grazie all’interessamento di un amico siamo giunti alla fonte da cui l’Ambasciata russa ha tratto l’informazione. Si tratta di un profilo ucraino (Ihor Arkusha) che il 25 aprile del 2018 annunciava che un familiare aveva dipinto quel francobollo che sarebbe stato messo in vendita. Leggendo i vari commenti alcuni dei quali chiedono dove poterlo comprare (perchè ovviamente alle poste non era possibile) Ihor Arkusha rimandava ad un’altra persona un certo Yuri Datsko.
Detto questo, risulta evidente che tale “francobollo” è stato autoprodotto e probabilmente nemmeno mai messo in vendita neanche in maniera artigianale.
Tale operazione non ha nulla a che vedere con le poste ucraine (c’è anche scritto un uno dei commenti), si tratta della scelta di quattro idioti che in casa hanno voluto produrre un facsimile di un francobollo.
E’ come se in Italia ci fosse qualcuno che producesse in casa un francobollo di Mussolini e un deputato ucraino definisse gli italiani un paese di nazifascisti. Bene questo è quello che ha fatto l’onorevole Fiano