La pubblicazione 112.ua e Ukrainskie novosti praticamente allo stesso tempo hanno pubblicato la notizia che il deputato del parlamento tedesco Inge Hoeger ha condannato la dichiarazione dello speaker di Verkhovna Rada Andriy Parubiy.
I testi delle notizie sui due siti, così come sul sito Mignews, sono identici, tuttavia non c’è il riferimento alla fonte originale russa.
Il testo dell’appello del deputato del Partito Socialista tedesco Die Linke (il successore del partito dei marxisti-leninisti SED dei tempi di RDT) riporta che “Andriy Parubiy, lo speaker del parlamento ucraino, ha fatto una dichiarazione molto aggressiva circa la parte orientale dell’Ucraina durante la sessione del Parlamento. Ha detto che secondo le parole di sua nonna della regione di Kharkiv, milioni di ucraini sono stati uccisi dagli “invasori moscoviti”. Poi ha continuato che essi (gli invasori) ci hanno portato molte persone da un altro paese (dalla Russia) e perciò non ci sono più ucraini. Su questa base ha tratto la conclusione che per questi motivi gli abitanti della parte orientale dell’Ucraina non devono avere il diritto di voto circa le questioni dello sviluppo nazionale”.
Questa è una menzogna, e le parole di Parubiy sono estrapolate dal contesto e sono una manipolazione di quanto è stato detto dallo speaker nel corso della riunione.
Ciò è facile dimostrare leggendo il testo delle riunioni del Parlamento, disponibile sul sito ufficiale del Parlamento. Si trattava della ridenominazione della città di Dnipropetrovsk, e gli oratori discutevano che, forse, altre varianti dovevano anche essere considerate.
Dopo di che lo speaker ragionevolmente ha detto che durante il periodo dell’Holodomor (carestia) una parte della popolazione delle regioni erano i coloni. Ma ha sottolineato che, nonostante questi cambiamenti demografici, “abbiamo dato ad ogni mole il diritto fino al 18 febbraio ad approvare le modifiche per conto proprio”. La maggior parte dei media russi e ucraini hanno pubblicato la frase di Parubiy parzialmente tralasciando le sue parole circa il diritto della scelta fino alla fine dell’inverno.
Tuttavia, egli non contestava i diritti della gente dell’Ucraina orientale, come ha reinterpretato il deputato tedesco.
Dopo Inge Hoeger dice che questa dichiarazione “separa” la società ucraina anche “considerando il ruolo organizzativo che ha avuto Parubiy nella terribile tragedia a Odessa del 2 maggio 2014”. Si riferisce alla pagina della pubblicazione AG Friedensforschung, che è direttamente collegata al partito di Hoeger.
In questa pagina si parla del film del giornalista tedesco filorusso Ulrich Heyden “Il fuoco bianco” sugli eventi a Odessa. Ma neanche lì si parla del ruolo “organizzativo” di Parubiy e l’unico suo riferimento è: “Il ruolo di Andriy Parubiy, l’allora segretario del SNBO, si mette in forse” («Auch die Rolle von Andrij Parubij, dem damaligen Sekretär des nationalen Sicherheits- und Verteidigungsrats, wird hinterfragt»).
Da nessuna parte, tranne che nei siti russi o nei movimenti pro-russi, è stato dichiarato nulla circa la “partecipazione” dello speaker del Parlamento negli eventi del 2 maggio 2014 a Odessa.