Gli stranieri che partecipano alla guerra russo-ucraina dalla parte dell’Ucraina lo fanno esclusivamente su base volontaria. Prima dell’invasione russa su larga scala dell’Ucraina, i Paesi dell’Unione Europea non hanno inviato − e non invieranno − i loro soldati in Ucraina, ma hanno contribuito ad armare e addestrare i militari ucraini. Tutti i programmi di formazione si svolgono nel territorio dell’UE.
I media russi hanno diffuso massicciamente un’altra dichiarazione, palese disinformazione, della portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Questa volta, sul suo canale Telegram, in risposta a un commento del capo della politica estera dell’UE Josep Borrell, ha detto quanto segue:
“Ho forti dubbi sull’adeguatezza del dignitario Borrell. I militari degli Stati membri dell’UE sono stati inviati da tempo in Ucraina. Sotto forma di istruttori, servizi speciali e mercenari. E il loro impiego è iniziato molto prima del 2022”.
Screenshot — gazeta.ru
Tale citazione mira a rafforzare la narrazione della propaganda popolare secondo cui “l’esercito della NATO”, “l’esercito dell’Occidente” e “centinaia di migliaia di mercenari stranieri” stanno combattendo contro la Russia in Ucraina. Ma nessuna di queste affermazioni del Cremlino è stata avvalorata dai fatti.
Il capo della diplomazia europea Josep Borrell è stato molto chiaro, in un’intervista con la pubblicazione spagnola El Pais, sui piani dei paesi dell’UE per aiutare l’Ucraina con i loro eserciti. Infatti, quando gli è stato chiesto: “Dovremmo inviare aerei? (all’Ucraina – ndr)”, ha risposto:
“Credo che l’Ucraina debba essere aiutata in ogni modo possibile, ma considerando le circostanze da una prospettiva non militare in cui vogliamo continuare a rimanere. Per agire non militarmente si intende la non partecipazione diretta alla guerra. Saremmo uno dei belligeranti se dislocassimo lì delle truppe, cosa che non è certo all’ordine del giorno e non lo è mai stata“.
Non ci sono truppe dell’UE in territorio ucraino, né ci sono mai state. L’UE e i partner internazionali forniscono all’Ucraina un notevole sostegno politico, militare, finanziario e umanitario. Questo sostegno include un supporto senza precedenti alle Forze Armate dell’Ucraina (AFU), compreso equipaggiamento militare e addestramento dei soldati. Vale la pena notare che questo sostegno è diventato attivo proprio dopo l’inizio dell’invasione su larga scala da parte della Federazione Russa.
Attraverso il Fondo europeo per la pace (EPF), l’UE ha finora stanziato 3,6 miliardi di euro per finanziare l’assistenza militare all’Ucraina, tra cui armi letali (per 3,1 miliardi di euro) e forniture non letali (per 380 milioni di euro). L’UE stima complessivamente in oltre 8 miliardi di euro il sostegno militare bilaterale dei suoi membri all’Ucraina.
Nel novembre 2022, il Consiglio d’Europa ha annunciato l’avvio della Missione di assistenza militare dell’UE in Ucraina (EUMAM Ucraina), con l’obiettivo di continuare ad aiutarla a resistere all’aggressione russa. È nell’ambito di questa missione che verranno addestrati i soldati ucraini. A febbraio, la missione ha deciso di aumentare il numero di ucraini da addestrare da 15.000 a 30.000. Il comando di EUMAM Ucraina sottolinea che i soldati ucraini saranno addestrati esclusivamente sul territorio dell’UE.
StopFake ha già chiarito dettagliatamente perché gli stranieri che combattono per l’Ucraina non dovrebbero essere definiti “mercenari”. Abbiamo anche smentito false affermazioni secondo cui gli Stati Uniti avrebbero “massicciamente reclutato mercenari” per la guerra in Ucraina e che il numero di stranieri nelle AFU avrebbe “presto superato il 50%”.