Ci hanno segnalato una bizzarra iniziativa patrocinata dal Comune di Giaveno in provincia di Torino. Giovedi 8 giugno verrà proiettato il film del 2012 “Il Match”, la riedizione russa di “Fuga per la vittoria”.
Il film tratta la cosidetta “partita della morte” svoltasi a Kyiv nel 1942. Pochi però sanno che si tratta di finzione cinematografica o meglio (come già raccontato su queste pagine) la partita della morte è tuttora un grande esempio di propaganda e fakenews antelitteram. Si tratta di un caso ove viene presa un pò di verità e ci viene cucito addossso un vestito su misura. Infatti la partita si giocò realmente ma tutto il resto della narrazione è finzione, non ci furono incidenti allo stadio ne fucilazioni, anzi i giocatori (tutti) si fecero una foto in mezzo al campo in una posa assolutamente rilassata e sorridente.
La cosa bizzarra è che la serata è organizzata da SOS Donbas (associazione che supporta le truppe paramilitari che occupano la zona di Donetsk e Lugansk) che a differenza del suo nome non ha mai portato alcun aiuto nel Donbas sotto controllo ucraino, e da CIVG (centro iniziative per la verità e la giustizia). Si legge sul volantino “Tale serata rientrerà nell’ambito di una serie di iniziative in collaborazione con il CIVG (centro iniziative per la verità e la giustizia) di Torino, per informare sulla situazione della guerra in Ucraina, e condividere progetti di solidarietà con le popolazioni colpite dal conflitto.”
Anche sulla pagina Facebook di CIVG leggiamo “Il Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia è un soggetto indipendente da forze politiche che si propone di denunciare e smascherare l’opera di “disinformazione strategica” pianificata e attuata da media asserviti agli interessi geopolitici, economici e strategici dominanti, mirati all’aggressione di paesi e popoli che difendono il principio di autodeterminazione e contrastano la demolizione di ogni indipendenza e sovranità nazionali.”
E’ quanto mai strano che un Centro iniziative per la verità e la giustizia per raccontare la questione ucraina prenda spunto dalla proiezione di un falso storico costruito dalla macchina della propaganda del tempo, si tratta di disinformazione strategica ?
E dire che se conoscessero un pò la storia sarebbe probabilmente stata l’occasione per utilizzare una delle keywords maggiormente utilizzate dalla propaganda russa di oggi e cioè quella degli ucraini nazisti. Infatti la maggior parte dei giocatori dello Start erano dei collaborazionisti dei nazisti occupanti. Il problema è che parlare di questo colliderebbe con la propaganda russa che invece aveva fatto di questa partita un’icona della guerra al nazismo. Inoltre va ricordato che tale film è stato girato in Russia nel 2012 quando ancora non era scoppiato il conflitto Russia Ucraina e nessuno a Mosca si sognava di dire che gli ucraini erano pericolosi nazisti.
Per coloro che parteciperanno all’evento, buona visione ma almeno sappiate che la serata è sicuramente in parte una finzione e che forse anche l’altra parte non sarà del tutto obiettiva.