La leadership polacca continua a seguire i principi della “russofobia“, non invitando il presidente russo Vladimir Putin agli eventi commemorativi dedicati allo scoppio della seconda guerra mondiale, scrive Agitprop. Secondo “gli esperti” russi, la Polonia è impegnata nella “riscrittura della storia”, “nonostante l’ovvio ruolo chiave dell’URSS nella vittoria sulla Germania fascista”. La propaganda afferma anche che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che all’ultimo momento ha rifiutato l’invito, non sarebbe venuto in Polonia, poiché “non lo considera importante“.
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Gli eventi commemorativi in occasione dell’anniversario dello scoppio della seconda guerra mondiale si sono svolti il primo settembre nel Wielum polacco, una città nel Voivodato di Lodz, che le forze naziste attaccarono nelle prime ore del mattino del 1939. Secondo il capo del gabinetto del presidente polacco Krzysztof Szczierski, quel giorno circa 40 delegazioni di alto livello hanno preso parte, tra cui 20 presidenti, l’Unione europea, la NATO e il partenariato orientale. Non si può parlare di “ignorare” gli eventi commemorativi da parte dei leader se si guarda all’elenco degli illustri ospiti, che includeva anche il vicepresidente americano Michael Pence.
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Un altro elemento cavalcato dalla propaganda russa è stata l’assenza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in occasione di eventi commemorativi. Effettivamente non ha visitato la Polonia il primo settembre, anche se questa visita era prevista. Tuttavia, il capo della Casa Bianca non ha annullato il suo viaggio, come scrive l’agitprop, ma ha solo rinviato a causa dell’emergenza nello stato della Florida in relazione all’uragano Dorian, uno dei più forti degli ultimi 27 anni. Trump ha personalmente chiamato il presidente polacco Andrzej Duda per spiegare che “la sua massima priorità è la sicurezza delle persone sul percorso dell’uragano” e che sta posticipando il viaggio in Polonia per il prossimo futuro.
Alcuni “esperti” russi hanno persino suggerito che Trump non è andato di proposito in Polonia – per non incontrare il presidente dell’Ucraina Zelensky.
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Il presidente della Russia Vladimir Putin non è stato invitato agli eventi commemorativi in Polonia a causa della sua politica aggressiva nei confronti dell’Ucraina, ma non a causa della “russofobia”, la narrativa preferita di agitprop. A luglio, il vice primo ministro polacco Jacek Sasin ha spiegato che la partecipazione del capo del Cremlino alle cerimonie dedicate all’80 ° anniversario dello scoppio della seconda guerra mondiale era considerata inappropriata.
“Penso che sarebbe inopportuno celebrare l’anniversario dell’inizio dell’aggressione armata contro la Polonia con la partecipazione di un leader che oggi tratta i suoi vicini allo stesso modo”, ha detto a Polskie Radio il vice primo ministro polacco Jacek Sasin.
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