Egregio Piero Fassino, lei ieri è stato tra gli italiani che ha votato per il ritorno della Russia all’interno dell’’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa dichiarando «Se la Russia non torna in questa assemblea chi si penalizza è il Consiglio d’Europa che non avrà’ più nessuno strumento per influenzare le decisioni».
Spero che lei abbia dato il suo voto favorevole in buona fede, così come in buona fede spero l’abbia dato tutta la delegazione italiana a Strasburgo (tra le più compatte a favore della Russia). Mi voglio illudere che abbiate votato per scarsa conoscenza di quanto accade in Ucraina dal 2014, in Siria e in Georgia o per non conoscere quale è la strategia geopolitica russa che manda in Italia il suo filosofo, il neofascista Dugin, a tenere conferenze organizzate e supportate dall’attuale governo.
Se si fosse informato di più sono sicuro che non avrebbe votato in tal senso, perché credere che la Russia di Putin all’interno delle istituzioni europee la renderà più malleabile è pura follia, anzi così facendo si agevola il loro progetto di far collassare l’Unione dall’interno. Poi forse lei non lo sa (al tempo era Sindaco di Torino) ma la Russia venne esclusa dall’Assemblea all’indomani dell’invasione della Crimea e del Donbas. In questi cinque anni non ha fatto alcun passo riparatore ma anzi ha provocato 13.000 morti (in Ucraina e solo Dio sa quanti sotto i bombardamenti indiscriminati della sua aviazione in Siria) centinaia di migliaia di feriti e due milioni di sfollati interni. Ha imprigionato registi come Sentsov, giornalisti, attivisti, marinai ucraini e tanta povera gente. Ha introdotto leggi che puniscono con il carcere “la pubblicità all’omosessualità”, ha inserito i “testimoni di Geova” tra i gruppi terroristici, ha abbattuto un aereo con 298 civili a bordo, ha insomma fatto tante belle cose da meritarsi di avere voce in capitolo all’interno di una assemblea che discute di diritti umani.
Lei sostiene che proprio coinvolgendoli diventeranno più “umani” ma sa benissimo che questo non accadrà e che si tratta di un equilibrismo dialettico per dare una giustificazione all’ingiustificabile. E’ chiaro che il voto favorevole è stato costruito in Francia con il sostegno ai Gillet gialli e in Germania con il nord stream 2, in Italia non dovevano costruire nulla in quanto sono già al Governo come lei ben sa. Di occasioni per dimostrarsi più umani i russi ne hanno avute già tante, per esempio potevano liberare i 24 marinai ucraini così come disposto dal Tribunale Internazionale del mare oppure consegnare i quattro sospettati al JIT per essere processati per l’abbattimento del volo MH17 in cui perirono 298 civili. Ed invece nulla, anzi, proprio come piace ai russi dopo essere stati riammessi vi hanno preso a sberle. Hanno subito avanzato la candidatura a vice Presidente dell’assemblea ed hanno indicato un nome che sta ai diritti umani come Dracula sta alla banca del sangue.
Leonid Slutsky è un deputato russo del partito neofascista di Zirinovskij, dichiaratamente omofobo (a gennaio aveva inviato una lettera proprio a PACE dichiarando che l’uguaglianza di genere era una provocazione contro la Russia), indagato nel 2018 per uno scandalo sessuale. Nel 2014 è stato tra le prime persone sanzionate dall’America di Obama, ed in seguito da Canada e Unione Europea, per l’annessione della Crimea. Si è interessato di Siria ed è stato sostenitore dell’indipendenza dalla Catalogna. Il Presidente del suo partito nei programmi televisivi sostiene che Berlino dovrebbe essere rasa al suolo con dei bombardamenti e che gli ucraini dovrebbero essere sterminati perché esseri inferiori. Novaya Gazeta ha pubblicato un’indagine dove ha fatto emergere le enormi ricchezze del deputato, frutto di ruberie e corruzione. Proprio un bel personaggio da eleggere come vice Presidente di un’istituzione che si occupa di diritti umani.
Ma questa è la tattica russa, tu gli offri una carota con la mano e l’orso ti stacca il braccio con un morso. E’ il tipo atteggiamento degli Alfa, mostrare la loro potenza senza alcun segno di mediazione e la nomina di Slutsky è stata proprio la risposta alle vostre paure, hanno voluto subito ribadire chi comanda e lanciare un messaggio chiaro, che loro non scendono a compromessi perché hanno il coltello dalla parte del manico.
La delegazione ucraina ha abbandonato i lavori prospettando che tale situazione ricorda molto Monaco 1938. Magari non siamo a quei livelli ma nella percezione di milioni di europei c’è un’Europa che ha venduto i suoi valori (per cui sono morti milioni di persone) in cambio di un po’ di rubli e gas a basso costo. I danni del voto di ieri li vedremo nei prossimi anni, perché se anche gli europeisti si sono piegati alle nuove logiche geopolitiche allora è vero che questa Unione Europea ha le ore contate e quando verrà giù tutto saranno anni bui come forse non abbiamo mai visto.
Sono sicuro che lei, Onorevole Fassino, non potrà ammettere pubblicamente che vi siete sbagliati, lo farà in cuor suo e solo lì mi darà pienamente ragione, peccato però che il vostro silenzio ci condannerà tutti ad un futuro con meno diritti individuali e tanta, tanta sofferenza.