Emine Dzheppar, il primo viceministro della politica dell’informazione dell’Ucraina, vuole riprendersi la Crimea annessa alla Russia militarmente. Così i media russi «Украина.РУ», «Рамблер» e Times.com.ua hanno interpretato le parole di Emine Dzheppar alla conferenza stampa a Kiev il 22 ottobre.
Emine Dzheppar ha effettivamente affrontato il tema della ripresa del controllo ucraino sulla penisola. Ma nel suo discorso non si parlava di riprenderlo militarmente. Ha parlato solo della necessità di “oltre allo scenario diplomatico, anche noi (Ucraina – ndr) dobbiamo sviluppare e, come minimo, prendere in considerazione lo scenario militare per il ritorno della Crimea. Siccome non sappiamo quale sarà la situazione nella stessa Federazione Russa”.
Intervento di Emine Dzheppar in una conferenza stampa a Kiev
StopFake ha richiesto ad Emine Dzheppar di chiarire ulteriormente la sua posizione e confermare o smentire l’interpretazione delle sue parole da parte dei media russi sul “ritorno della Crimea con l’aiuto dell’esercito”. Come assicura Dzheppar, I media russi hanno distorto le sue parole.
“Ho detto che a livello peritale (di esperti), l’Ucraina deve analizzare assolutamente tutti gli scenari possibili per il ritorno della Crimea. Ora c’è uno scenario piuttosto articolato di pressione politica e diplomatica, che viene attuato nella pratica da tutti i dipartimenti e dallo stato dell’Ucraina. Ma mi sembra che, almeno al livello peritale (di esperti), non ci sia abbastanza discussione su altri possibili scenari. Questo non significa un richiamo alla guerra. Ciò significa che l’Ucraina, come stato, come società, deve essere preparata per i diversi scenari per il ritorno della Crimea“, ha spiegato Dzheppar.
Secondo lei, tali interpretazioni appaiono costantemente nei media russi per creare un’immagine di un “nemico” per il popolo russo.
“Un terzo delle notizie in Russia è dedicato all’Ucraina. E tutte queste notizie hanno un senso negativo. Il fatto che hanno manipolato la mia frase è un esempio di come aizzano le persone contro l’Ucraina e gli ucraini. Lo fanno perchè i russi si mobilitino ed abbiano un’idea di cosa sia il “nemico”. In modo che i russi stessi non prestino attenzione ai loro problemi interni, molti dalla riforma delle pensioni alle questioni del Caucaso. Questa è una “caccia alle streghe”. Stanno cercando nelle parole di qualsiasi funzionario ucraino qualsiasi appello alla di guerra o segni di sete di sangue. Questa situazione è assurda perché la Russia è un paese che sta facendo una guerra contro l’Ucraina e che sta cercando in Ucraina dei criminali contro la Russia“, ha aggiunto.
I media russi pubblicano spesso i fake relativi alla Crimea. Ad ottobre, Stopfake ha smentito i fake secondo cui le forze armate ucraine stavano preparando un “sabotaggio” in Crimea.