Ci hanno segnalato questo articolo a firma di Remocontro sul blog gestito da Ennio Remondino che ripercorre pienamente la propaganda russa circa la keyword ucraini-nazisti. Ci limitiamo ad evidenziare le informazioni false pubblicate nell’articolo in quanto la questione Ucraini, Nazisti, Bandera, UPA etc. è già stata ampiamente dibattuta e confutata. Grave invece che un giornalista utilizzi informazioni false per avvalorare la sua tesi.
Come spesso accade negli articoli di disinformazione si utilizza una “persona terza” per raccontare degli eventi (in tal modo ci si mette al riparo dalle reazioni perché in fondo è qualcun altro che ha raccontato ed eventualmente sbagliato).
Per scrivere questo articolo si fa riferimento ad un articolo di Yuri Colombo il cui profilo è visibile a questo indirizzo su Internation Socialist Review e riporta “Yurii Colombo is a long-standing Italian socialist activist based in Moscow and Milan. He has written extensively about working-class history and Russian society. He is currently writing a political biography of Vladimir Putin.”. Ovvero tutto meno che un esperto di storia ucraina.
Si fa riferimento ad una manifestazione avvenuta sabato 28 aprile 2018 a Leopoli.
Qui incontriamo il primo falso d’autore di Remocontro il quale pubblica una foto a corredo dell’articolo che non ha nulla a che vedere con la manifestazione in questione.
Il titolo del file con cui Remocontro (sarà il nickname di Ennio Remondino?) ha chiamato la foto è “nazi-ucraini” ma :
Prima cosa come tutti possono vedere e verificare non vi è alcun simbolo nazista
Secondo e cosa più importante questa foto non si riferisce alla manifestazione del 28 aprile 2018 ma è stata presa da altre riviste americane che hanno pubblicato articoli il 3 aprile 2018, quindi ben prima della manifestazione a cui si riferisce Remocontro. Qui ad esempio un articolo su un sito giapponese del 4 aprile 2018 dove si parla del pericolo razzismo in centro Europa che analizza la situazione Croata ed Ungherese. Cioè è ben chiaro che ognuno ci costruisce sopra l’articolo che vuole.
Abbiamo anche visto il video e guarda a caso le uniche parole che sono manipolate (aggiunte alla traduzione) è proprio la parola SS che viene aggiunta arbitrariamente alle parole degli intervistati.
00:24 aggiungono SS
01:01 aggiungono SS
01:24 aggiungono SS
01:44 aggiungono SS
01:55 aggiungono SS
E’ possibile vedere qui il video della manifestazione che si è tenuta a Leopoli dove i nazionalisti vestiti con il costume tipico ucraino hanno ricordato il 75 anno della Divisione Galizia, divisione si che combatté per un periodo a fianco delle truppe tedesche in ottica anti comunista ma che poi si trasformò nell’UPA, l’esercito di insurrezione ucraino comandato da Stepan Bandera al suo ritorno dal campo di concentramento in Germania dove i tedeschi lo tennero prigioniero durante la seconda guerra mondiale. I partigiani dell’UPA sono considerati in Ucraina come i partigiani italiani perché durante l’occupazione sovietica combatterono contro il regime comunista di Stalin, stabilendo il primo nucleo di resistenza per la futura indipendenza ucraina.
Questo falso sulla città di Leopoli ci ha ricordato un’altro falso di più di due anni fa quando si utilizzò photoshop per addobbare la città ucraina con simboli nazisti. Ovviamente con il tempo e dopo aver dimostrato che si trattava di un’operazione di manipolazione, chi aveva pubblicato le informazioni false le aveva successivamente rimosse. Speriamo che anche questa volta Remocontro si renda conto che è stato pizzicato e cancelli il fake.
Si può discutere di tutto ciò che si vuole, e si possono anche avere giudizi storici differenti. Ciò che però squalifica qualsiasi posizione o lavoro è quando si utilizzano informazioni false e si manipolano foto/video per poter costruirci sopra il proprio teorema.
L’articolo originale a firma Yuri Colombo è stato pubblicato con la stessa foto (fake) e la didascalia “nazisti ucraini marciano a Leopoli“. Non è la prima volta che il Manifesto (che si definisce quotidiano comunista) si trova a sostenere le stesse posizioni dell’estrema destra italiana incarnata da Forza Nuova, il FUAN, Fratelli d’Italia etc.