Chi è Graham William Phillips, freelance londinese che spesso fa discutere di se ?
Lui si definisce giornalista ed è la punta di diamante come war reporter per la propaganda russa. Confeziona spesso servizi fake e pubblica una serie infinita di notizie false. La cosa curiosa è che tale personaggio viene tenuto in considerazione anche da alcuni giornalisti italiani come esempio della “repressione della stampa in Ucraina” in quanto è stato bannato dalle autorità ucraine ad entrare nel paese. Dalle seguenti immagini sarà più comprensibile il motivo per cui gli è stato vietato l’ingresso in Ucraina.
L’ultima provocazione del londinese è stata qualche giorno fa quando durante lo scambio di un prigioniero ucraino, che durante la detenzione è stato torturato ed è tornato in Patria senza mani e cieco, il “giornalista” inglese gli ha chiesto “a chi pensi di servire ora senza braccia?” ed ancora “sei uno zombie”. Il prigioniero ucraino ha saputo rispondere con freddezza dicendogli “Io sono ancora utile al mio Paese e l’Ucraina non lascia indietro nessuno” Lo stupore dell’inglese era dovuto al fatto che il soldato ucraino diventato disabile p stato scambiato con 4 terroristi del tutto ancora abili al combattimento. Questo è un concetto sovietico dei comandi militari dove i soldati sono considerati carne da macello e quindi se inservibili sono del tutto inutili. I russi non avrebbero mai scambiato un loro soldato in quelle condizioni in cambio di quattro combattenti del tutto sani.
A parte le considerazioni etiche, umane e professionali di questo tizio è interessante analizzare come mai la Russia utilizzi personaggi simili per alimentare la propria propaganda invece di giornalisti normali che avrebbero più credibilità (a meno che non ci siano realmente persone che credono a Graham William Phillips come giornalista, ma in questo caso entriamo nel campo della patologia medica). A questa domanda sinceramente non so dare una risposta.
Si può invece analizzare il profilo psicologico di Graham William Phillips per tentare di capire a quale identikit ottimale corrisponde l’inviato di guerra russo. Da questo emergono alcuni aspetti interessanti.
Innanzitutto deve essere CINICO come anche questo ultimo episodio conferma. Vi sono anche altri episodi in cui il londinese ha mostrato tutto il suo tatto nel trattare le notizie, come ad esempio durante la battaglia per l’aeroporto di Donetsk twittò una foto di bambini contenuta all’interno del portafogli di un soldato ucraino morto con la sghignazzante frase “un cyborg che non rivedrà mai più i suoi tre figli” e sullo sfondo il viso del soldato ucciso.
Deve essere disposto a vendere la propria dignità e ad essere usato per gli scopi per cui è stato noleggiato, deve girare video senza ridere delle panzane che sta raccontando ma anzi deve cercare di dargli un certo pathos per poterle rendere un minimo credibili.
Devi anche essere stupido (ed in questo il londinese sembra essere il numero uno), perchè se non appartieni ad un certo cerchio magico è molto probabile che una volta che ti hanno usato ti faranno fare la fine di molte ex prime figure di anti Maidan o delle fantomatiche repubbliche che sono finiti ammazzati in un pub o in qualche incidente stradale.
Ma cosa faceva prima della guerra Graham William Phillips ?
Frequentava già l’Ucraina ed aveva un interesse particolare, era un sex blogger e recensiva le prestazioni delle prostitute con tanto di commenti e giudizi. Ovviamente quel blog è stato chiuso ma come è noto internet non ti perdona niente e qualcuno ne aveva salvato le pagine così anche oggi possiamo ancora leggere quelle “indimenticabili” pagine di giornalismo.
Qui i due link di “Prostitutes and me 1” e “Prostitutes and me 2”
Un’altro “pallino” del londinese sono le minorenni o comunque le ragazze molto giovani, qui un’altro “indimenticabile” pezzo di giornalismo su come rimorchiare ragazzine per sesso in Ucraina
Politicamente in Inghilterra è passato dal partito dei conservatori ad UKIP (il partito finanziato dalla Russia ed artefice della Brexit) ed ha stretti rapporti con Piers Mellor di Alba Dorata, a marzo è stato arrestato a Riga per aver partecipato ad una marcia di veterani neonazisti.
Su internet si possono trovare diversi video relativi al personaggio ed anche molte informazioni. Aldilà delle simpatie o meno che il lettore può provare per la causa ucraina o per la causa russa, è indubbio che un tale personaggio non possa trovare alcuno spazio in un sistema informativo serio o perlomeno in quello occidentale. Ora che sapete chi è date ai suoi materiali il loro giusto valore e cioè NULLA.
