In Italia è diventato abbastanza famoso il sito di propaganda Sputnik. Fa parte di una piattaforma internazionale lanciata dal Cremlino in più di 30 nazioni con il compito di amplificare la propaganda russa e far circolare notizie con lo scopo di destabilizzare un determinato Paese, è la propaganda “tailor made”, come anche ammesso sullo stesso sito “L’agenzia possiede centri stampa multimediali autonomi, crea un contenuto esclusivo per i propri siti ed effettua trasmissioni riservate al pubblico locale. “ Nonostante tale sito abbia una credibilità bassissima è interessante capire come vengono reperite le informazioni pubblicate e da chi è formata la redazione di questo sito informativo.
Partendo da qui abbiamo la prima sorpresa, il 50% degli articoli NON sono firmati e non è citata la loro fonte. Sul sito non è presente alcun organigramma della redazione, un direttore, un responsabile, nulla di nulla, una scatola vuota.
Già solo questo fatto dovrebbe dare il senso di quanto poco attendibile sia questo sito “informativo”, ma andando più a fondo proviamo a vedere chi sono le persone che firmano gli articoli presenti.
Il “più famoso” di tutti è l’immancabile Giulietto Chiesa che con il suo complottismo esasperato ed il suo anti atlantismo si trova qui a nuotare nelle sue acque preferite. Finalmente i suoi articoli possono avere una diffusione maggiore grazie agli ingenti finanziamenti di cui usufruisce questa piattaforma, più di 200 milioni di dollari ogni anno.
Poi troviamo una pattuglia di “giornalisti” dell’ISAG. Ai più questa sigla non dice nulla. Si tratta di una associazione di promozione sociale con sede legale a Roma, e udite udite dal 2013 IsAG è riconosciuto come ente internazionalistico dal Ministero degli Affari Esteri, significa che riceve finanziamenti dal Governo Italiano. Ergo il Governo Italiano in parte finanzia la propaganda russa in Italia.
Chi sono gli appartenenti di ISAG che scrivono su Sputnik ?
Daniele Scalea, il fondatore di ISAG insieme a Tiberio Graziani e Marina Tantushyan
Altro giornalista di ISAG che scrive su Sputnik è Tatiana Santi la cui cosa forse più famosa che ha fatto è la foto con Salvini a Mosca
Sempre l’ISAG ha anche una rivista che si chiama Geopolitica ed ha stabilito una serie di partnership tra cui una con Международная жизнь, la rivista ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa. Qui il loro profilo Facebook
Torniamo a Sputnik e scorriamo gli altri autorevoli “giornalisti” che firmano gli articoli, troviamo Marco Fontana, che sulla biografia del suo sito riporta di aver lavorato per “Casa&Dintorni”, “La Gazzetta del Condominio”, redattore nei settimanali “La Precollina”, “Il Canavese” e “Però Torino” , non c’è che dire, un curriculum vitae di tutto rispetto che dà le garanzie necessarie per informazioni geopolitiche.
Successivamente troviamo Costantino Ceoldo, blogger che scrive per Saker Italia, un famoso sito di propaganda anti americana, molto vicino alle teoerie rosso brune di Aleksandr Dugin.
Ma Costantino Ceoldo non scrive solo per Saker Italia ma anche per Katehon, e su Sputnik vi sono molti articoli ripresi da questo sito che si definisce : “La rivista vicina a Putin e alla Chiesa ortodossa rappresenta l’altra campana, la voce populista e dissonante che all’estero combatte il pensiero unico mediatico ed il mondialismo”
Ma continuiamo alla ricerca di un qualche giornalista che si possa definire tale. Pensate che troveremo i nomi di Quirico o Sallusti ? Di Belpietro o Rondolino ? No, ma in compenso spunta fuori il nome di Vittorio Rangeloni, l’Italiano arruolato dai terroristi nel Donbass per diramare la loro propaganda in Italia e per raccontare le gesta dei mercenari italiani in Donbass di cui StopFake si è recentemente occupata.
Dulcis in fundo la ciliegina sulla torta, sono presenti articoli di Alessandro Lattanzio, un rosso bruno che è solito nei suoi vaneggiamenti dare a tutti dei nazisti, da Renzi alla Mogherini, tutti impegnati in un piano diabolico che dovrebbe vedere il sottoscritto a capo della nuova Gladio Italiana finanziata dalla CIA. Lattanzio scrive sui due blog Sapereeundovere e Aurorasito ed è attivamente un supporter dei terroristi nel Donbass.
Infine l’ultima fonte reperita è stata quella di Controinformazione, anche questo un sito di complottisti anti americani viscerali dalle connotazione rosse brune.
Con una simile squadra quale credibilità può avere un sito come Sputnik nell’ambito dell’informazione ? Un sito che ha la visibilità che si ritrova grazie agli ingenti investimenti in pay per click effettuati dal Governo russo (e dall’instancabile lavoro dei Troll), che comunque riesce in qualche modo ad influenzare l’opinione pubblica italiana in quanto risponde all’esigenza della guerra informativa di creare un grosso volume di informazioni (senza alcuna verifica) e distribuirlo su un alto numero di canali e cosa più importante di dare la notizia per primi (senza curarsi che sia vera se non addirittura di pubblicare notizie false create appositamente allo scopo), ritagliandola sulle esigenze che sono presenti nel Paese in cui viene pubblicata. Questo fa parte della nuova guerra informativa come già illustrato in un precedente articolo di StopFake, ma almeno adesso quando leggerete qualcosa su Sputnik almeno sapete da che fonti hanno tratto quelle informazioni e saprete dargli il giusto valore.
Mauro Voerzio