La Verkhovna Rada (parlamento) ha approvato giovedì 2 giugno la legge sulle modifiche costituzionali della magistratura. Questa riforma giudiziaria, così necessaria anche per il successo della lotta alla corruzione, cambia l’ordinamento giudiziario, compresa la formazione della nuova Corte Suprema, limita l’immunità dei magistrati; introduce una nuova valutazione per i magistrati attualmente in carica e aumenta in un modo non indifferente lo stipendio dei magistrati, introducendo contemporaneamente le rigide norme di controllo sui redditi e norme di etica professionale.
La legge approvata pone le basi per l’istituzione di tribunali indipendenti e responsabili e per la riforma giudiziaria organica. Le modifiche della Costituzione in materia di giustizia entreranno in vigore tre mesi dopo il giorno successivo a quello della pubblicazione della legge sulla gazzetta ufficiale.
I punti principali della nuova legge sono seguenti.
1. La legge limita l’immunità dei magistrati. Ora si potrà fermare un magistrato in flagranza del reato grave senza alcuna autorizzazione. Il neo-formato organo di autogoverno dei magistrati, Consiglio Superiore della Magistratura, avrà il potere di dare l’autorizzazione a procedere. Attualmente è il Parlamento che dà l’autorizzazione per l’arresto di un magistrato. Nel caso di reati gravi non servirà nessuna autorizzazione. Ora, invece, anche nel caso di un reato grave, non si può arrestare un magistrato senza l’autorizzazione del Parlamento.
La legge stabilisce anche la procedura per la nomina dei magistrati, che elimina un periodo di prova di 5 anni e stabilisce che, una volta passata la selezione, non ci sarà più nessun periodo di prova. L’approvazione formale delle nomine spetterà ora al Presidente e non più al Parlamento. In generale, questa legge elimina il potere del Parlamento, in quanto un organo politico, di nominare, trasferire, licenziare magistrati e di applicare provvedimenti disciplinari. Il ruolo del Presidente nella carriera dei magistrati sarà minimo: potrà solo nominare formalmente candidature dopo l’approvazione del Consiglio Superiore della Magistratura. Qualsiasi posizione lavorativa ricoperta in Tribunale verrà assegnata tramite un concorso pubblico.
Il presidente potrà però riorganizzare e liquidare i tribunali prima dell’introduzione della nuova struttura amministrativa-territoriale dell’Ucraina, in conformità con le modifiche alla Costituzione sul decentramento, ma non oltre la fine del 2017.
2. Il nuovo testo della legge sull’ordinamento giudiziario contiene un’ampia riforma del sistema dei tribunali in Ucraina.
Prima di tutto viene annullato l’intero sistema delle varie Corti Supreme – amministrative, dei reati economici, criminale, civile e viene riorganizzata totalmente la Corte Suprema. Sarà istituita una nuova Corte Suprema potenziata e i candidati saranno selezionati attraverso un concorso pubblico.
Il nuovo ordinamento giudiziario prevede tre livelli dei tribunali: tribunali ordinari, Corte d’Appello e la Corte Suprema; in pratica scomparirà un passaggio tra la Corte d’Appello e la Corte Suprema, che ora viene rappresentata da varie Corti Superiori. La Corte Suprema avrà non più di 200 giudici e avrà 5 dipartimenti: Camera Grande, Corti di Cassazione amministrativa, economica, civile e penale.
Il nuovo concorso per la Corte Suprema riformata e l’avvio della stessa dovrà avvenire 6 mesi prima l’entrata in vigore della legge.
Il progetto prevede anche un rinnovamento graduale del corpo dei magistrati e il nuovo concorso per i tribunali ordinari. Saranno anche accorpati molte sedi distaccate e tribunali locali in unici tribunali distrettuali.
Nell’ottica della lotta alla corruzione la riforma giudiziaria prevede anche la creazione di una Corte Anticorruzione, anch’essa formata attraverso un concorso pubblico. Si prevede anche l’istituzione della Corte che regolerà le questioni legate alla proprietà intellettuale.
I cittadini potranno rivolgersi direttamente a queste due corti, bypassando le corti ordinarie, e le loro decisioni potranno essere riviste solo dalla Corte Suprema.
I magistrati dei tribunali che continueranno la loro attività, saranno obbligati a sottoporsi ad una nuova valutazione.
3. Nuove leve della magistratura. Per partecipare ai concorsi per la magistratura un cittadino deve avere la cittadinanza ucraina e avere l’età compresa tra 30 e 65 anni; non è obbligatoria l’esperienza lavorativa precedente nella magistratura, ma è obbligatoria la formazione superiore giuridica. Potranno partecipare ai concorsi magistrati, avvocati, professori del diritto e attivisti dei diritti umani.
La legge stabilisce anche una serie dei meccanismi anticorruzione che prevedono oltre all’obbligo di presentare la dichiarazione annuale dei redditi, anche la dichiarazione sulla parentela e integrità morale. Introduce anche un meccanismo del monitoraggio dello stile di vita dei magistrati, soprattutto del livello del tenore di vita. Uno dei motivi di licenziamento potrà diventare un rifiuto di fornire una giustificazione della legittimità di provenienza delle proprietà. Per questi casi è previsto un meccanismo del licenziamento rapido da parte del Consiglio Superiore della Magistratura.
4. Aumento dei salari. Insieme con il maggiore controllo sullo stile di vita e sul reddito, la legge prevede un aumento significativo degli stipendi dei magistrati, che hanno superato la valutazione professionale. I magistrati dei tribunali ordinari avranno lo stipendio base che corrisponderà a 30 stipendi minimi, previsti dalla legge che, secondo le previsioni, alla fine del 2016 sarà di 46,5 mila grivne.
I giudici della Corte Suprema avranno lo stipendio che corrisponderà a 75 stipendi minimi e sarà di 116,2 mila grivne [ndt: attualmente il cambio grivna/euro è 30/1].
Ricordiamo che in tutto i giudici con questo stipendio non supereranno 200 persone. Attualmente i magistrati dei tribunali del primo livello guadagnano lo stipendio che corrisponde a 10 stipendi minimi; quelli dei livelli superiori a 13 stipendi minimi.
Sono previsti aumenti in proporzione agli anni di servizio e premi per alcuni incarichi legati al segreto di Stato e per l’incarichi amministrativi. Tutti i magistrati che supereranno la valutazione e quelli che entreranno per concorsi potranno usufruire degli stipendi nuovi già dal 1 gennaio 2017.
Ricordiamo che il testo dell’attuale riforma giudiziaria ucraina è stato sottoposto al vaglio dalla Commissione di Venezia e l’approvazione da parte del parlamento ucraino della legge in questione è stata accolta con la soddisfazione dalle istituzioni europei e internazionali.
L’articolo è pubblicato per la gentile concessione di Euromaidanpr Italia.
Foto: UNIAN