La pubblicazione russa Vesti.ru ha riferito che “La Commissione Europea intende ignorare le opinioni espresse dai cittadini olandesi al referendum dedicato all’integrazione dell’Ucraina con l’Unione Europea, e introdurre il regime senza visti con Kiev.”
Il 6 aprile nel referendum i cittadini olandesi hanno espresso le loro opinioni sull’accordo di associazione con l’Ucraina, mentre la procedura per l’introduzione del regime senza visti è stata avviata molto prima della stipula dell’Associazione. Così, la procedura per la liberalizzazione del regime senza visti è iniziata nel 2008 al vertice di Parigi e il Piano d’azione è stato firmato poi nel 2010. Nel 2014 l’Ucraina è passata alla seconda fase e ora sta per completare la procedura dell’abolizione dei visti.
L’accordo sull’Associazione contiene solo gli obblighi delle parti in futuro.
L’articolo 19, punto 3 afferma: “Le Parti si impegnano ad adottare le misure coerenti per stabilire il regime senza visti al momento opportuno dopo la creazione delle condizioni per il movimento sicuro e controllabile delle persone definite nel piano d’azione in due fasi sulla liberalizzazione dei visti, presentato al vertice Ucraina – UE il 22 novembre 2010 “.
Pertanto, gli olandesi non hanno votato se dare all’Ucraina il regime senza visti. Perciò l’affermazione di Vesti.ru è falsa, e il titolo è una manipolazione dei risultati dell’atto volontario nei Paesi Bassi.