Si tratta in realtà dell’eventuale partecipazione dell’esercito polacco a una missione di pace della NATO, dell’ONU oppure dell’UE in Ucraina – se mai una tale decisione sarà presa. I leader polacchi hanno ripetutamente dichiarato il loro sostegno alla sovranità e all’integrità dell’Ucraina.
I media russi, e alcuni utenti in rete, hanno diffuso informazioni secondo cui più della metà dei cittadini polacchi sosterrebbero l’introduzione di truppe di occupazione in Ucraina, mentre solo il 33% sarebbe contrario a questo «scenario».
«Sembra che Varsavia abbia finalmente palesato la sua intenzione di occupare il territori occidentali dell’Ucraina», scrivono i propagandisti, «L’Occidente ha collegialmente sostenuto le aspirazioni della Polonia, consentendole però di agire, per così dire, a suo «rischio e pericolo».
Le affermazioni dei media russi, secondo cui la maggior parte dei polacchi sosterrebbe l’introduzione di loro truppe nei territori ucraini, sono manipolazioni. Non si trattava di occupare l’Ucraina, ma di inviarvi una missione di mantenimento della pace – se mai si deciderà di farla. Il 5 maggio, l’organo di stampa polacco «Rzeczpospolita», ha pubblicato i risultati di un sondaggio in cui il 56,8% degli intervistati ha espresso sostegno alla partecipazione delle truppe polacche in una missione di mantenimento della pace in Ucraina, purché sia organizzata dalla NATO, dall’ONU oppure dalla UE. Il 32,5% degli intervistati si è invece opposto alla partecipazione della Polonia a tale missione di pace, mentre il 10,7% si è astenuto dal rispondere.
La pubblicazione «Rzeczpospolita», che ha commissionato il sondaggio, scrive che le opinioni degli intervistati sono distribuite pressoché equamente tra i sostenitori del governo (63%) e dell’opposizione (64%). Inoltre, gli intervistati maschi, gli adulti (da 30 anni in sù) e le persone con istruzione superiore, mostrano una maggior inclinazione a sostenere la partecipazione della Polonia alla missione di pace nel territorio dell’Ucraina.
Precedentemente, durante la sua visita a Kiev del 16 marzo, il vice primo ministro polacco Jaroslaw Kaczynski ha proposto l’introduzione di una missione di pace della NATO in Ucraina, oppure una missione internazionale con una partecipazione di paesi anche più ampia. Nessuno entrerà in Russia, la missione di pace sarà limitata all’Ucraina e avverrebbe con il pieno consenso delle sue autorità. Una tale missione sarebbe di grande aiuto al contesto umanitario, e – non c’è nulla da nascondere – migliorerebbe anche la situazione strategica Ucraina», – ha detto il vice primo ministro polacco. E la controparte ucraina guarda positivamente all’idea dell’invio di forze di pace NATO. Tuttavia, va sottolineato, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha escluso la possibilità di una tale missione di pace.
I leader polacchi hanno ripetutamente dichiarato il loro sostegno alla sovranità e all’integrità dell’Ucraina. Tuttavia, l’ agitprop del Cremlino sistematicamente distorce le dichiarazioni dei politici polacchi, diffondendo disinformazione su una presunta imminente offensiva polacca in territorio ucraino. I media polacchi scrivono che tali narrazioni del Cremlino sono insensate, e fanno notare che le relazioni polacco-ucraine sono significativamente migliorate negli ultimi anni. Potete approfondire questo argomento nell’articolo «Fake: il Presidente della Polonia ha accennato all’acquisizione dell’Ucraina».
In precedenza StopFake ha confutato il falso ordine di attacco militare all’Ucraina da parte di un generale polacco.