Nella giornata odierna un giornale locale (Nasha Gazeta) della regione di Lugansk (nella parte occupata dalle milizie paramilitari) ha riportato la notizia di un incontro tra un “rappresentante” italiano e le istituzioni di Alchevsk nella persona di Natalia Pyatkova per discutere di prospettive imprenditoriali. La cosa strana è che il rappresentante italiano viene descritto come il “Capo dell’organizzazione Save Donbass people” e risponde al nome di Andrea Palmeri, persona di cui ci siamo già occupati all’interno dell’indagine giornalistica sui foreign fighter italiani.
L’articolo prosegue poi “Nell’ufficio del sindaco hanno partecipato anche dai capi delle divisioni strutturali di amministrazione e imprenditori di Alchevsk. Secondo Andrea Palmeri, rappresentanti del mondo economico italiano sarebbero interessati ad investire nell’economia della Repubblica – ha detto l’amministrazione. Si tratta della produzione alimentare dove l’amministrazione di Alchevsk ha sviluppato progetti per ripristinare le serre urbane e per coltivare ortaggi.
In Alchevsk è stata compilata una lista di siti gratuiti disponibili in cui è possibile avviare la produzione.”
Sino qui sarebbe tutto normale se non fosse che il capo della Rappresentanza Italiana è un mercenario che combatte in Donbass. Oltre ad essere un mercenario si tratta anche di un latitante per la giustizia italiana. Due processi in corso e una condanna in secondo grado per associazione a delinquere, l’ex leader degli ultrà della Lucchese era infatti sottoposto a obbligo di dimora.
Ma ben consapevoli che a volte queste cose passano inosservate, anche sino a questo punto non vi sono spunti particolarmente interessanti, si tratta di un latitante italiano che per sfuggire alla giustizia italiana va a combattere come mercenario in Donbas e poi si ricicla come faccendiere.
E’ andando un pò più a fondo di questa storia che si trovano degli aspetti interessanti.
Infatti l’associazione di cui Palmeri sarebbe il leader vedi due esponenti di spicco in Marcello Berera e Irina Osipova.
Irina Osipova è stata candidata alle ultime comunali di Roma nelle liste del partito della Meloni (Fratelli d’Italia) è una famosa esponente della destra romana che si ispira a Putin.
Marcello Berera è molto impegnato sul fronte della propaganda italiana a sostegno delle milizie paramilitari che occupano il Donbas e lo troviamo recentemente a Torino presso il Centro di Rappresentanza della DNR il cui Presidente è Maurizio Marrone (anche lui esponente politico di Fratelli d’Italia, lo stesso partito della Osipova) in una serata dove si parlava dell’organizzazione di una missione imprenditoriale che lo stesso centro avrebbe organizzato in quella zona.
A questo punto sorgono spontanee alcune domande : Palmeri è in contatto con Associazioni Italiane che organizzano missioni imprenditoriali nelle zone occupate ? (la risposta stando all’articolo sembrerebbe di si), l’associazione in questione sa che si fa rappresentare all’estero da un pluripregiudicato latitante ? quale è l’associazione che collabora con Palmeri ? la Osipova è a conoscenza che condivide una pagina Facebook con un latitante ? la Meloni quale responsabile politico di Fratelli d’Italia è a conoscenza che suoi colleghi di partito mantengono queste “relazioni pericolose” ?
Qui finisce il nostro compito di giornalisti investigativi con a quasi certezza che non riceveremo alcuna risposta alle nostre domande.