Ce ne siamo già occupati in passato ma è bene ogni tanto ritornare sul tema per ricordare ai lettori di quale schema e organizzazione usa la propaganda russa in Italia. Per essere efficace noi sappiamo che la propaganda deve essere MULTICANALE, e il sito lantidiplomatico.it è uno dei canali. Come fatto emergere anche da La Stampa di Torino, questo sito ” L’Antidiplomatico descrive bene il legame culturale sempre più stretto tra cinque stelle e propaganda di Mosca.”. Sempre La Stampa riporta “Lantidiplomatico.it è registrato a nome di Alessandro Bianchi, un giovane pescato nelle reti della sinistra radicale romana, poi diventato il più stretto collaboratore di Alessandro Di Battista, e utilizzato dal M5S anche per la commissione esteri della Camera.”, “Le firme fisse non colpiranno i lettori giovani; ma i meno giovani sì: nel colophon della rivista online tra i soli quattro «collaboratori assidui» compare Achille Lollo, alla cui biografia L’Antidiplomatico scrive, assai stringato: «Corrispondente di Brasil de Fato in Italia, curatore del programma TV “Quadrante Informativo” e colonnista del “Correio da Cidadania”». Altrove sul sito Bianchi aggiunge: «È stato direttore delle riviste Naçao Brasil e Conjuntura Internacional». L’ex militante di Potere Operaio – per diciott’anni latitante in Brasile, e prima dieci anni in Angola, condannato per il rogo di Primavalle appiccato alla casa dei Mattei in cui morirono un bambino di 10 e un ragazzo di 22, figli del segretario della sezione missina di quel quartiere romano – è oggi libero cittadino, dopo la prescrizione della pena. ” Su Achille Lollo se ne è occupato anche il Giornale e dimostrerebbe come sia sempre più evidente la saldatura tra il mondo dell’eversione nera e quello dei radicali di sinistra.
Oggi L’antidiplomatico ha riportato un Fake già ampiamente sconfessato circa il traffico di armi chimiche tra l’Ucraina ed i Paesi medio orientali oltre che alla presenza di un battaglione islamico a Mariupol. Un notizia del tutto inventata da Basurin senza alcuna corrispondenza alla realtà,
Tale notizia arriva sui monitor in Italia circa una settimana dopo la pubblicazione sui media russi, il tempo medio con cui di solito i fake russi vengono rilanciati in Italia. E’ una delle prove che questi siti sono direttamente connessi e forse anche controllati dal Cremlino e che a nulla vale aver smentito e debunkizzato prima la notizia, smontandola pezzo per pezzo, il loro obiettivo è quello di divulgare la velina e portarla nelle case degli italiani anche se questa non ha alcuna attinenza con la realtà.
Va inoltre notato che il sito lantidiplomatico negli ultimi mesi ha incrementato la sua produzione di articoli fake contro l’Ucraina, proprio nel periodo di tempo in cui i 5 stelle avrebbero firmato a Mosca l’accordo con il partito di Putin Russia unita, lo stesso accordo firmato da Salvini in cui si prevederebbe che in caso di vittoria alle elezioni politiche italiane Manlio Di Stefano diventerebbe il Ministro degli Esteri italiano.
Aldilà delle simpatie politiche (noi ci occupiamo di smascherare le notizie false provenienti da qualsiasi area politica) gli italiani dovrebbero chiedersi se è lecito che vi siano partiti e movimenti politici che curano gli interessi di potenze estere anche con l’arma dell’inganno e della disinformazione
L’articolista che firma il pezzo, Fabrizio Poggi non è nuovo ai Fakes sull’Ucraina, ce ne siamo già occupati un mese fa in un articolo su Olena Teliha che il “giornalista” aveva trasformato da eroina in pericolosa nazista. Lo stesso giornalista scrive anche su ControPiano, un progetto Comunista online in cui spesso si leggono le più interessanti panzanate complottiste in circolazione.